In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua prende il via una nuova iniziativa – LiberiAmo i fiumi – promossa dal WWF Italia, la Federazione Italiana Canoa Kayak e lo Spinning Club Italia: l’obiettivo è quello di diffondere la cultura dei fiumi ‘liberi’ attraverso la creazione di una COMMUNITY interessata e informata, capace di aggregare reti tematiche, circoli, gruppi sportivi, cittadini e appassionati che vivono e amano il proprio fiume. L’iniziativa è inserita nell’ambito della Campagna ReNature di WWF promossa per rigenerare la natura italiana entro 10 anni con progetti concreti anche di rigenerazione e di recupero di ampi tratti fluviali. L’urgenza è dettata dal fatto che solo il 40% dei fiumi italiani è in buono stato ecologico.
Da oggi fino al 30 settembre i 3 enti avvieranno un censimento di tutto ciò che artificialmente ostacola il libero scorrimento dei nostri corsi d’acqua: volontari, canoisti, pescatori e chiunque abbia a cuore i nostri fiumi può farlo scaricando la app “BARRIER TRACKER” nel proprio smarthphone (per iOS o Android) e partecipare ad una grande azione di Citizen Science. I primi risultati verranno presentati il prossimo autunno.
L’uso dell’App è molto semplice (Clicca QUI) e permette di fotografare, classificare e georeferenziare qualsiasi barriera, traversa o diga. In questo modo si potrà disporre di un ampio quadro della frammentarietà dei nostri fiumi e avere una prima mappa delle barriere da rimuovere per far tornare i nostri fiumi alla loro naturalità: queste verranno scelte tra quelle più obsolete, controproducenti e la cui rimozione porterà a benefici immediati.
FIUMI LIBERI, ANCHE PER L’EUROPA
La nuova Strategia Europea per la Biodiversità ha avviato il decennio della riqualificazione dei fiumi, ponendo l’obiettivo di recuperare la continuità ecologica e il libero scorrimento delle acque lungo 25000 km di corsi d’acqua europei. Secondo il WWF l’Italia dovrebbe quindi impegnarsi per il recupero di almeno 1600 km. Purtroppo la situazione di nostri corsi d’acqua è piuttosto critica, infatti solo il 41% di loro ha raggiunto il “buono stato ecologico” richiesto dalla Direttiva Quadro acque. Uno dei principali problemi dei nostri corsi d’acqua è rappresentato dalle numerose barriere, traverse e dighe che frammentano la continuità ecologica fluviale, impedendo le migrazioni di molti pesci verso le aree di riproduzione e alterando le caratteristiche morfologiche dei fiumi, con la riduzione del trasporto di sabbie, limi e argille contribuendo all’arretramento della linea di costa.
Il WWF sta anche svolgendo al livello europeo una campagna di raccolta fondi per avviare progetti di rimozione delle grandi e piccole dighe abbandonate ma che sbarrano la strada a storioni, uccelli e sta facendo pressione sulle istituzioni europee affinché i paesi investano in progetti di ‘restauro ambientale’ dei fiumi.
FIUMI IN SALUTE, GARANZIA PER ADATTARCI AL CAMBIAMENTO CLIMATICO
La salute dei fiumi è anche una garanzia per ridurre gli impatti devastanti del cambiamento climatico in atto: un corso d’acqua con una vegetazione in buono stato, ampie zone di esondazione e cemento lontano dalle sponde è meno pericoloso di un corso d’acqua costretto da barriere, sponde cementate e disboscato. Le nostre società subiscono continuamente un mix di effetti tra siccità estreme, inondazioni e emergenze idriche: politiche di adattamento sono urgenti e indispensabili tanto quelle di mitigazione e i fiumi hanno un ruolo essenziale. Un impegno collettivo per un miglior governo delle risorse di acqua dolce, soprattutto rigenerando i sistemi naturali, può ridurre efficacemente le conseguenze dei cambiamenti climatici.
La Federazione Italiana Canoa Kayak, da anni impegnata nella tutela dell’ambiente e delle acque, ha inserito l’iniziativa LiberiAmo i fiumi nella sua nuova campagna ecologista 2021: “A.Ma.Te la Canoa e l’Ambiente” (acronimo di Acqua, Mare e Terra). I canoisti italiani celebreranno su tutto il territorio nazionale giornate ecologiche praticando uno sport sostenibile e sicuro, da svolgere all’aria aperta, singolarmente o in gruppo, nel rispetto del distanziamento fisico dettato dall’attuale situazione sanitaria. A partire dal 22 marzo, la campagna proseguirà per tutto aprile, con giornate clou nella Giornata del Mare – 11 aprile, nella Giornata Mondiale della Terra- 22 aprile, per concludersi il 5 giugno per la Giornata Mondiale dell’Ambiente. Sono previste pagaiate ecologiche (con raccolta della plastica), uscite turistiche, culturali e paesaggistiche, attività educative e formative, campagne social o anche semplici sedute di allenamento dedicate all’ambiente, per porre l’accento sulla tutela di laghi, fiumi e mari italiani.
Il Sangro in Abruzzo nel tratto dove si sta operando verso il ripristino della naturalità e la cancellazione degli argini di cemento
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