Il romanzo “Liberato dal mare” di Pietro Scibilia appena pubblicato da Calibano editore è come un ricordo che si srotola lentamente, attraverso l’io narrante del protagonista Renzo De Angelis. Il lettore scoprirà solo dopo che Renzo è un avvocato alla vigilia del processo per cui ha lottato tutta la vita. Il suo ricordo e la sua voce evocano scene vivide della Sicilia degli anni ’80, in cui si trovano i protagonisti del romanzo ragazzini nel loro processo di crescita con le loro passioni, le loro aspirazioni e le inevitabili monellerie in una poetica e romantica descrizione.
Renzo richiama alla memoria gli anni in cui tirava i primi calci ad un pallone con il suo amico Francesco Morace che con sicurezza gli aveva promesso il primo giorno di allenamento delle giovanili della squadra del paese che sarebbe diventato calciatore professionista, ma sono anche gli anni della perdita dell’innocenza, con i primi amori e le prime delusioni. I due amici si perderanno di vista, per ritrovarsi a distanza di anni nella seconda metà degli anni novanta di nuovo in Sicilia in una città diversa da quella che li ha visti crescere. Renzo ora è sottotenente dei carabinieri, svolge indagini di mafia ed è impegnato nella ricerca del boss latitante Troina. Un omicidio di un ricco
concessionario di auto costringe Renzo a occuparsi delle indagini nel corso delle quali emergerà che Francesco, l’antico amico di infanzia, è il principale indiziato del delitto.
Renzo non crede che l’amico possa mai avere commesso un omicidio dalla chiara matrice mafiosa e decide di difenderlo entrando in conflitto con la Procura che invece è di diverso avviso. Queste le premesse della storia contenute nella prima parte del libro. Avvertenza – Il lettore che non vuole rivelati i successivi passaggi della trama salti il prossimo capoverso e vada al successivo. Il rapporto tra i due si incrina inevitabilmente quando Renzo nel corso delle indagini si invaghisce di Laura, figlia della vittima ed ex fidanzata di Francesco. Renzo alla fine, non sopportando l’idea di avere arrestato un innocente, deciderà di lasciare l’Arma per fare l’avvocato, ma con il peso di far parte di una società che nel frattempo condannerà l’amico, da lui ritenuto innocente, all’ergastolo.
Dopo molti anni Renzo si ritira in un isola del mediterraneo dove Rosa, la fidanzata di un tempo di Francesco, anche lei avvocato, lo raggiunge per pregarlo di occuparsi della revisione della sentenza di condanna dell’amico. Renzo tornerà in campo per difendere Francesco e rendergli la libertà, ma dovrà trovare le prove che inchioderanno finalmente il vero assassino.
Liberato dal mare è un’opera sui generis che unisce elementi del romanzo di formazione, poliziesco e legal thriller. Scritto con un linguaggio semplice ma accattivante, il romanzo ha la capacità di catturare l’attenzione del lettore sin dalle prime pagine e di tenerla saldamente fino alla fine. Ma non è solo la trama che fa la bellezza di questo storia, è la sensibilità dell’autore nel cogliere la complessità dei personaggi e delle loro relazioni, la loro vulnerabilità e il loro coraggio di fronte alle difficoltà.
“Liberato dal mare” può essere letto sotto varie chiavi di lettura ma in realtà pone domande profonde sul senso della giustizia, della lotta alla mafia, della ricerca della verità, dell’amicizia e sul senso della vita stessa.
Pietro Scibilia è siciliano, avvocato cassazionista. Liberato dal mare è il suo primo romanzo arrivato in finale in una versione ridotta nell’ottobre del 2021 al salone del libro di Torino al Premio Letteratura per la Giustizia organizzato dal quotidiano Il Dubbio, con il patrocinio del Consiglio Nazionale Forense e della Fondazione dell’Avvocatura Italiana con questo giudizio. Un inizio coinvolgente, profumato di sole e mare di Sicilia, in cui si conoscono -adolescenti – i personaggi del libro, che il racconto e la vita porteranno altrove. Il romanzo ha il ritmo di una sceneggiatura, e mette in rilievo criticità attualissime del funzionamento della giustizia: la ricerca della verità è la bussola che guida la trama e la scrittura.