Nuove conquiste civili. Eutanasia e Cannabis pronte per la discussione

La libertà di ricerca scientifica -con la rimozione dei divieti alla ricerca sul genoma umano e vegetale e sugli embrioni- e le libertà civili su eutanasia, droghe e gestazione per altri non sono menzionate nel contratto della nuova maggioranza.

 

Dichiarazione di Marco Cappato e Filomena Gallo (Ass. Luca Coscioni)

La libertà di ricerca scientifica -con la rimozione dei divieti alla ricerca sul genoma umano e vegetale e sugli embrioni- e le libertà civili su eutanasia, droghe e gestazione per altri non sono menzionate nel contratto della nuova maggioranza. Ci potrà dunque essere la tentazione di insabbiare questi temi, aggravando il ritardo della ricerca italiana e protraendo i drammi di tante persone di fronte a proibizioni insensate. Ma è anche possibile che queste urgenze siano affidate al libero dibattito del Parlamento, davanti a cittadini che hanno il diritto di essere informati su temi centrali per la propria vita e per il futuro stesso della democrazia.

Il Consiglio generale dell’Associazione Luca Coscioni del 12 giugno, al quale sono invitati i Parlamentari, rappresenta la prima occasione di dibattito su come inserire questi temi nell’agenda di una politica spesso distratta o ostile, a partire dalla discussione delle leggi di iniziativa popolare per la legalizzazione dell’eutanasia e della cannabis, già iscritte all’ordine del giorno del Parlamento e in attesa di essere esaminate (nel caso dell’eutanasia, da quattro anni e mezzo!).

Con il seminario giuridico sul caso Cappato del 13 giugno approfondiremo gli aspetti legali dell’altro fronte di iniziativa che abbiamo attivato nella scorsa legislatura per smuovere l’attenzione delle istituzioni: la nonviolenza e la disobbedienza civile come strumento per fare sì che, qualunque siano gli orientamenti dei capi dei partiti italiani, quella che si apre possa comunque essere una legislatura di nuove conquiste civili.