PALAZZO MARINO. CONSEGNATO IL PREMIO DI LAUREA IN MEMORIA DI GIOVANNI MARRA

Milano – Si è tenuta in sala Marra a Palazzo Marino la cerimonia di consegna del Premio di laurea in memoria di Giovanni Marra, Presidente del Consiglio Comunale scomparso nel 2004. Un appuntamento promosso dall’Amministrazione fin dal 2005 e rivolto a giovani laureati o ricercatori presso le Università italiane che abbiano elaborato e discusso tesi di laurea magistrale o di dottorato, non compilative, sul tema del Bilancio Sociale. 

Per l’Amministrazione è intervenuto il Presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolé: “Ogni anno – ha detto – ricordiamo Giovanni Marra invitando studenti e giovani ricercatori a presentare le loro ricerche in tema di Bilancio e responsabilità sociale. Concetti nei quali Marra credeva molto e per i quali si è impegnato durante la sua attività politica. Lo ricordiamo per questo e per la sua attenzione al confronto e il rispetto verso le posizioni altrui. Senz’altro un bell’esempio di politica al servizio della città”.

Il premio, del valore di 5mila euro, è andato alla dottoressa Serena Palazzo, Università La Sapienza di Roma, Laurea Magistrale in Economia Aziendale, per la tesi dal titolo: “La misurazione dell’impatto sociale: mettere a sistema il valore economico e sociale generato dagli enti del terzo settore: Una sfida (im)possibile?”.

A consegnare il riconoscimento, oltre al presidente Bertolé, alcuni dei membri della commissione: il signor Angelo Marra, i professori Giorgio Fiorentini (Università Bocconi), Giancarlo Rovati (Università Cattolica del Sacro Cuore) e il dottor Cesare Giannoni, che hanno letto le motivazioni alla base della loro scelta.

“La tesi di Serena Palazzo, coerente con i temi oggetto del bando, tratta il tema della misurazione dell’impatto sociale e della sua applicabilità al Terzo Settore (TS). È una tesi approfondita e degna di premio e si sviluppa in una parte teorica in cui la candidata offre gli esiti di una ricerca esaustiva dei fondamenti storici, economico-aziendali, di social accounting dell’impresa/azienda profit e non profit. In seguito, offre una trattazione approfondita e documentata sullo strumento del Bilancio Sociale come evidenza di elaborazione e comunicazione del valore sociale dell’impresa/azienda. Infine, dopo aver fatto un excursus sui metodi di misurazione e valutazione d’impatto, offre una loro applicazione, nel caso Spes contra Spem, in cui dimostra la padronanza operativa degli strumenti di misurazione e valutazione.

È un’ottima integrazione fra approccio teorico ed operativo del tema trattato e dimostra il connubio fra valore economico e sociale nella fattispecie degli enti del Terzo Settore (ETS). Inoltre, argomenta il passaggio del TS da ruolo “accidentale” e riparativo a ruolo di “sostanza” del sistema socioeconomico per il tramite anche della misurazione e valutazione degli “outcome” economici e sociali. Quindi una RSI agìta e strutturata. La tesi ha un’ottima sequenzialità logica; i contenuti sono trattati in profondità e l’evidenza delle citazioni concettuali ed i riferimenti agli autori in sequenzialità storica e di apporto scientifico dimostrano un notevole valore di ricerca sedimentata. Si evidenzia la capacità di sviluppare i riferimenti alla letteratura scientifica dei temi trattati in una elaborazione di commento personale. Il caso di studio Spes contra Spem è trattato approfonditamente e con taglio anche consulenziale, utile per dimostrare l’applicabilità delle teorie di misurazione e valutazione dell’impatto sociale trattate precedentemente. Si evidenzia la padronanza del modello di misurazione e valutazione adottato, e sicuramente ha investito una coerente quantità di tempo e di risorse concettuali per l’elaborazione delle raccomandazioni per l’impresa/azienda non profit in trattazione, proposte di soluzioni e metodologie innovative che implicano un contributo personale. Esso è evidente anche tramite la padronanza della letteratura scientifica esistente e di quella grigia che attesta una tesi collegata alle ultime evoluzioni normative e di metodo con una bibliografia completa. La tesi merita di essere premiata per la sua profondità di ricerca e di scientificità”.