Pesaro — Nelle prime ore di ieri mattina è stato abbattuto un monumentale pino calabro (Pinus brutia) di oltre cento anni, da tempo radicato lungo il lungomare della città e simbolo di storia e natura per la comunità. L’albero, seppur inclinato e oggetto di monitoraggi, non presentava alcun rischio strutturale immediato, essendo stabile e dotato di una solida struttura radicale. Il maestoso pino era dimora di uccelli stanziali e migratori, offrendo riparo per i nidi durante la stagione primaverile.
In un estremo appello, Roberto Malini, co-presidente di EveryOne Group, aveva scritto: “Era un testimone verde della città, un monumento vivente che raccontava l’anima di Pesaro. Esistono tecniche consolidate per salvare alberi inclinati e stabili come questo, ma nessuna alternativa è stata presa in considerazione.”
Nonostante le preoccupazioni di stabilità dovute ai recenti eventi climatici, esistono numerose soluzioni per preservare alberi di grandi dimensioni in contesti urbani, soluzioni applicate con successo in altri Paesi. Tra queste:
- Cavi e tiranti: cavi d’acciaio o materiali resistenti possono stabilizzare le branche e il tronco per mitigare eventuali oscillazioni;
- Pali di supporto: strutture di sostegno regolabili mantengono l’inclinazione, garantendo l’integrità dell’albero senza interventi invasivi;
- Potature di alleggerimento: riducendo il carico della chioma si limita il peso complessivo, riducendo al minimo i rischi di cedimento;
- Trattamenti del suolo: aerazione e miglioramento del suolo possono rafforzare l’apparato radicale, stabilizzando l’albero;
- Sistemi di ancoraggio a terra: tiranti fissati al terreno circostante offrono supporto aggiuntivo per prevenire ulteriori inclinazioni.
“È necessario fermare queste pratiche di abbattimento sconsiderato e abbracciare, invece, politiche di conservazione ambientale come avviene in molti Paesi rispettosi del verde urbano,” ha affermato Malini. EveryOne Group esprime inoltre preoccupazione per un piano del verde, di cui si è fatto cenno in diverse sedi, che include un’ulteriore lista di alberi monumentali da abbattere.
In chiusura, Malini invita a un radicale cambiamento nelle pratiche di cura del verde pubblico: “Abbiamo bisogno di politiche lungimiranti e rispettose della natura, che vedano negli alberi storici un valore insostituibile, non un ostacolo da rimuovere.”
EveryOne Group continuerà a monitorare la situazione, sostenendo ogni iniziativa volta alla tutela dei monumenti naturali e contro un modello di gestione che mette a rischio il patrimonio verde della città.