“Lampedus’amore” chiama e la gente, come sempre, risponde. Sia pur nei limiti consentiti dalle norme anti Covid, lampedusani e turisti non si sono lasciati sfuggire la possibilità di una serata, presentata da Marina Turco di Tgs, come quella regalata da Graziano Piazza che ha sorpreso e commosso con uno spettacolo forte supportato da una grande interpretazione, iniziata già un’ora prima dello spettacolo con la distribuzione (in incognito) di rose rosse.
Domani, ultimo giorno, si comincerà alle 10 nella sala convegni dell’aeroporto lampedusano, con il convegno su informazione, solidarietà e impegno sociale, organizzato con il patrocinio dell’Ordine nazionale dei Giornalisti, dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, della Federazione Nazionale della Stampa, di Assostampa Sicilia e Palermo. Titolo: “Dall’accoglienza alla speranza: la nuova vita di Lampedusa, frontiera di pace”. Moderati da Elvira Terranova (AdnKronos) si confronteranno il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il sindaco di Lampedusa Salvatore Martello, il giornalista e scrittore Gaetano Savatteri, il parroco di Lampedusa, don Carmelo La Magra, l’attore e regista Graziano Piazza, e il presidente del Comitato 3 ottobre Tareke Brhane
Gran finale la sera, (Piazza Castello, ore 21.30) con la cerimonia di consegna dei Premi giornalistici internazionali Cristiana Matano, presentata da Ninfa Colasanto (La7) e Salvo La Rosa (Rtp-Tgs). Quattro le sezioni dei premi: stampa estera, stampa nazionale (cartaceo, testate online e agenzie di stampa), stampa nazionale (tv, radio, web audio e video) e giornalista emergente (under 30). Un riconoscimento speciale sarà assegnato alla Guardia Costiera e alle Eccellenze lampedusane. Ospiti della serata gli attori Gianfranco Jannuzzo e Tony Colapinto.
Jannuzzo: “Non mi sono fatto pregare neppure per un attimo e, con grande piacere, mi sono unito al folto gruppo di amici che animano “Lampedus’amore”. Sarò sul palco, parlerò in maniera leggera ma non troppo di quest’isola. Mi piace dire che il Premio nasce da una “tragedia bellissima”: sì, è un ossimoro, ma la storia d’amore tra Cristiana Matano e Filippo Mulè, instancabile organizzatore del Premio, è proprio questo. E lo stesso sapore di “tragedia bellissima” ha Lampedusa. Lo dico con l’orgoglio dell’agrigentino: qui prima accogliamo e poi risolviamo i problemi, qui siamo tutt’altro che impotenti di fronte a certi drammi. Anzi, qui siamo un esempio per tutto il mondo”.
Il lampedusano Tony Colapinto è già sull’Isola con il suo spettacolo “Modugno – Una storia da cantare”. Per “Lampedus’amore” – di cui è grande amico per aver curato la regia del video che apre le serate con le parole di Cristiana e della sigla – tirerà fuori una perla dal suo show, che non può che essere una canzone come “Meraviglioso”. Durante la serata riceverà anche un premio quale eccellenza lampedusana: “Sono molto orgoglioso per questo riconoscimento perché dimostro ai ragazzi lampedusani che anche chi cresce in un’isola priva di cinema e teatro può inseguire e raggiungere i propri obiettivi. Bisogna crederci”. E aggiunge:
“Lampedusa non è affatto razzista come certi social e certa stampa la fanno apparire: è il luogo dell’amore, della vita, della bellezza, non degli sbarchi e della morte. Mi fa anche piacere ricordare che, da assessore alla Cultura di Lampedusa, anni fa ho fortemente voluto l’installazione della Porta d’Europa, un monumento che non è solo simbolo di Lampedusa ma di un concetto di accoglienza verso quelle vite che ci raggiungono attraversando il mare”.
I VINCITORI DELLA QUINTA EDIZIONE
Gustav Hofer (Arte Journal TV) per la stampa estera, Alice Martinelli (Italia1, Le Iene) e Giovanni Verga (L’Eco di Bergamo) per la stampa italiana, e Daniele Puggioni (La Nuova Sardegna), giornalista emergente, sono i vincitori della quinta edizione del Premio giornalistico internazionale “Cristiana Matano”, dedicato alla giornalista prematuramente scomparsa l’8 luglio 2015. Lo ha deciso la giuria del Premio presieduta da Riccardo Arena (Giornale di Sicilia) e composta anche da Gaspare Borsellino (Italpress), Felice Cavallaro (Corriere della Sera), Raffaella Daino (Sky), Enrico Del Mercato (La Repubblica), Roberto Gueli (Rai), Xavier Jacobelli (Tuttosport), Francesco Nuccio (Ansa), Elvira Terranova (AdnKronos) e Trisha Thomas (Associated Press).
Oltre 60 elaborati arrivati, tutti di ottimo livello: contengono testimonianze, fatti e reportage – legati a Lampedusa, al Mediterraneo, ma anche a tutti gli altri luoghi di confine del mondo – inerenti ai valori della solidarietà e dell’integrazione, al fenomeno delle migrazioni, allo sviluppo del turismo e alla bellezza del territorio, alla salvaguardia del paesaggio e dell’ambiente. Il premio è riservato ai giornalisti italiani iscritti all’Ordine e ai giornalisti stranieri autori di articoli, inchieste e servizi andati in onda e/o pubblicati su carta stampata, tv, radio, agenzie di stampa e testate online, tra il 1° giugno 2019 e il 31 maggio 2020. Tema dell’edizione 2020: “Lampedusa, Mediterraneo di pace: occhio del mondo sulla coesistenza fra i popoli”.
ANNULLO POSTALE – In occasione della quinta edizione di “Lampedus’Amore-Premio giornalistico internazionale Cristiana Matano”, nei pressi del palco di Piazza Castello, un ufficio postale temporaneo emetterà un ANNULLO FILATELICO SPECIALE. Per l’occasione saranno stampate alcune serie di cartoline che raffigurano la manifestazione: un’opportunità per i collezionisti o per chi semplicemente desidera celebrare l’evento assicurandosi un regalo prezioso.