PREVENZIONE, DOMICILIARITÀ E INVECCHIAMENTO ATTIVO CON “CROSSCARE”

risultati del progetto CrossCare, guidato dalla Cooperativa Itaca e recentemente concluso, sono stati presentati nei giorni scorsi a Isola (Slovenia) alla “Conferenza congiunta di progetti di cooperazione interistituzionale nel campo della salute nell’ambito del programma di cooperazione Interreg Italia-Slovenia 2014-2020”, svoltasi all’Università del Litorale – Facoltà delle Scienze della Salute.

 

Nel corso dei lavori è emerso, quale punto cardine, come la cooperazione transfrontaliera sia necessaria per armonizzare politiche e pratiche che rivestono importanza fondamentale per comunità che vivono e lavorano a cavallo tra Italia e Slovenia.

 

La giornata ha visto la presentazione dei risultati dei progetti Integra, CrossCare, Memori.net e Salute-Zdravstvo. Per CrossCare sono intervenuti Luca Spagnol della Cooperativa Itaca su “Modello di assistenza integrata agli anziani” e Miha Kranic di Deos su “Un nuovo modello transfrontaliero dal punto di vista degli utenti diretti”.

CrossCare ha promosso azioni in Friuli Venezia GiuliaVeneto e Slovenia volte a supportare una presa in carico innovativa degli anziani fragili over 65 e delle loro famiglie, puntando su un nuovo modello. Il progetto ha, infatti, elaborato uno specifico Protocollo di cooperazione transfrontaliera CrossCare, che è stato sottoscritto da tutti i partner e dai partner associati, seguendo un modello congiunto transfrontaliero per la presa in carico integrata e personalizzata dell’anziano fragile. Il Modello CrossCare, sperimentato nei PSA – Punti Servizi Anziani delle Residenze protette partner di Sacile attraverso Cooperativa Itaca, Itis a Trieste, Francescon a Portogruaro (Ve), Odu Koper a Capodistria (Slovenia) e Deos a Lubiana (Slovenia), ha coinvolto oltre 350 beneficiari.

Tra i punti cardine della sperimentazione CrossCare la definizione chiara che la prevenzione precoce e la qualificazione del servizio domiciliare siano elementi chiave nelle strategie di invecchiamento attivo, nonché l’assunto che la presa in carico debba basarsi sulla diagnosi sociale e sull’individuazione di indicatori utili alla misurazione delle relazioni sociali, oltre che dei parametri strettamente clinici, in stretta connessione con la rete di servizi territoriale.

Rispetto alla sostenibilità degli obiettivi raggiunti, le politiche regionali si stanno evolvendo in Friuli Venezia Giulia verso un sistema integrato per la gestione dell’invecchiamento della popolazione con una forte attenzione all’assistenza a domicilio, di cui CrossCare ha fornito un esempio concreto. Prevenzione e invecchiamento attivo sono riconosciuti, in questa prospettiva, come fattori fondamentali per lo sviluppo delle future politiche in tema di invecchiamento. In questo contesto, assumono particolare significato sia il fatto che il Protocollo CrossCare sia stato sottoscritto da 14 firmatari, compresi i principali attori istituzionali in Italia e Slovenia, sia che la Cooperativa Itaca sia stata invitata a partecipare al Tavolo permanente per l’aggiornamento continuo del Val.graf, strumento per la valutazione multidimensionale longitudinale degli anziani.

Il futuro non può prescindere, pertanto, da una maggiore integrazione (orizzontale) dei servizi legati all’invecchiamento e all’assistenza sociale, come anche da una maggiore integrazione (longitudinale) del sistema in termini di prevenzione. Va proseguito il monitoraggio dell’invecchiamento della popolazione, ma vanno parimenti stimolati sia l’invecchiamento attivo nella società, sia la crescita di una comunità più consapevole sui temi dell’invecchiamento, sempre nell’ottica della priorità dell’assistenza domiciliare rispetto a quella residenziale.

Nell’ambito della conferenza si è tenuta, infine, una tavola rotonda con i rappresentanti di diverse organizzazioni governative, non governative e partner progettuali, alla quale per la Regione Friuli Venezia Giulia era presente Massimiliano Mahnic della Direzione per la salute e il benessere sociale della Regione Friuli Venezia Giulia (partner associato di CrossCare), dalla quale è emerso come sia fondamentale che le parti politiche mettano a fattor comune quegli ambiti e quelle tipologie di servizi dove è concretamente possibile intervenire, e su quegli ambiti concentrare sforzi e risorse nella prossima programmazione.

Guidato dalla Cooperativa sociale Itaca (lead partner), “CrossCare. Approccio integrato transfrontaliero nella cura dell’anziano” ha riunito in partenariato Asp Itis Trieste, Residenza per anziani Giuseppe Francescon di Portogruaro, Regione Friuli Venezia Giulia – Direzione centrale salute, politiche sociali e disabilità, Regione del Veneto – Direzione Servizi Sociali, Azienda Assistenza Sanitaria n. 5 Friuli Occidentale di Pordenone, Azienda Unità Locale Socio Sanitaria n. 4 Veneto Orientale, Città di Sacile e Servizio Sociale dei Comuni Livenza Cansiglio Cavallo; in Slovenia di Odu Koper-Casa costiera del pensionato Capodistria, società Deos, Irssv – Istituto nazionale sloveno per il welfare, Ministero del Welfare della Repubblica di Slovenia, Ministero della Salute della Repubblica di Slovenia e Casa della sanità di Capodistria.