Un numero verde (800 949 209), un call center attivo dal lunedì al venerdì, a sostegno dei 150.000 pazienti della Sicilia affetti da psoriasi.
Questa la grande novità della seconda edizione della campagna “Chiedi al tuo dermatologo” – lanciata da Novartis e patrocinata dall’Associazione per la difesa degli psoriasici (Adipso) e dalle società scientifiche Adoi (Associazione dermatologi-venereologi ospedalieri italiani e della sanità pubblica) e Sidemast (Società italiana di dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle malattie sessualmente trasmesse).
Obiettivo della campagna è attivare quella fetta di pazienti, purtroppo ancora consistente, che per stigma o per rassegnazione non si rivolge al dermatologo, la figura di riferimento nel trattamento di un’impattante patologia quale è la psoriasi.
“La psoriasi, fino a pochi anni fa definita da molti in modo riduttivo ‘inestetismo cutaneo’, può invece costituire una condizione molto invalidante per chi ne è affetto – ha dichiarato Serafinella Cannavò, Professore Ordinario e Direttore U.O.C. di Dermatologia Azienda Ospedaliera Universitaria “G. Martino” di Messina -. Solo nella nostra Regione i malati psoriasici sono circa 150.000, ma si tratta verosimilmente di un numero sottostimato perché spesso il paziente rinuncia alla cura, si sente demotivato da precedenti esperienze terapeutiche fallimentari, teme il ripresentarsi del quadro cutaneo alla sospensione del trattamento o, nelle forme più gravi, a causa del forte imbarazzo che le lesioni tipiche della psoriasi comportano, tende a isolarsi trascurando la patologia e peggiorando così la propria condizione, non solo a livello clinico ma anche psicologico e relazionale. Il primo passo per la cura di questa malattia – ha proseguito la Prof.ssa Cannavò – è quello di rivolgersi al dermatologo, la figura più idonea in grado di diagnosticare la psoriasi e le sue eventuali patologie internistiche associate, individuando il percorso di cura più adeguato. Solo un trattamento appropriato, infatti, può garantire ai pazienti un reale miglioramento della qualità di vita. In tal senso risultano fondamentali campagne di sensibilizzazione rivolte a chi è direttamente coinvolto e, più in generale, all’opinione pubblica. Sensibilizzare significa non solo far conoscere una patologia dietro cui ancora oggi si cela stigma e vergogna, sfatando erronei preconcetti (come il rischio di contagio), ma anche incoraggiare le persone con psoriasi a non nascondersi e a rivolgersi al dermatologo per raggiungere una completa riabilitazione, fisica e psicologica”.
Ad arricchire la campagna, due spot video che raccontano la gioia e libertà di chi, dopo aver individuato il percorso di cura più idoneo insieme al dermatologo, mostra in pubblico la propria pelle, felice di aver raggiunto la “clear skin” (una pelle pulita da lesioni). Inoltre, a disposizione dei pazienti il sito www.lapelleconta.it, con nuovi contenuti sulla patologia e su come affrontarla al meglio.
“L’importanza di incoraggiare le persone a chiedere al dermatologo nuove risposte per migliorare la qualità della propria vita è il cuore di questa campagna a cui abbiamo aderito anche quest’anno – aggiunge Mara Maccarone, Presidente A.DI.PSO -. Iniziative come queste sono importanti per le persone con psoriasi, poiché ribadiscono i loro diritti e li invitano a non arrendersi di fronte alle difficoltà che devono affrontare ogni giorno. L’84% dei pazienti è vittima infatti di umiliazioni e discriminazioni, il 43% si sente osservato in pubblico e al 41 % è stato chiesto se la malattia fosse contagiosa”.