Agosto è mese di vacanza per antonomasia ma la Polizia di Stato è presente nelle città per prevenire e contrastare i reati, in particolare la violenza di genere. Attraverso la campagna permanente #questononèamore viene dato sostegno alle vittime di violenza soprattutto nel difficile e fondamentale momento della denuncia. Le ultime notizie di cronaca raccontano proprio questo.
A Grottaglie (Taranto) un 46enne è stato arrestato per il reato di stalking. I poliziotti hanno soccorso una donna in forte stato di agitazione che si era rifugiata in un bar per scampare a un violento attacco di gelosia del compagno. L’ultimo episodio di una lunga serie. La donna ha sporto denuncia per essere stata minacciata di morte dall’uomo mentre impugnava un forchettone.
Una donna di Cisterna di Latina, ha denunciato le condotte vessatorie, le minacce e i maltrattamenti subiti dall’ex convivente. La relazione era stata da lei interrotta dopo la nascita della figlia. Proprio la bambina è stata testimone ignara delle aggressioni del papà ai danni della mamma. L’ultima in ordine di tempo ha fatto scattare il divieto di avvicinamento alla persona offesa con l’applicazione del braccialetto elettronico. Misura eseguita dai poliziotti che hanno colto il suo grido di allarme.
A Mantova, infine, un uomo di 43 anni è finito in carcere, arrestato dai poliziotti delle volanti della Questura, che lo hanno fermato mentre continuava a perseguitare l’ex compagna malgrado avesse il divieto disposto dall’Autorità giudiziaria di avvicinarsi alla stessa e ai luoghi da lei abitualmente frequentati.
La Polizia di Stato sostiene e protegge in modo continuativo sia chi denuncia in quanto vittima, sia chi segnala una situazione di pericolo. Personale altamente qualificato e formato, può intervenire sempre con attenzione, discrezione e sensibilità.
Quest’estate, per confermare la necessità di denunciare o di avvisare la Polizia, in collaborazione con il Dipartimento per l’informazione e l’editoria – Servizio per la comunicazione istituzionale della Presidenza del consiglio dei ministri e con la Rai, è stato prodotto uno spot contro la violenza di genere. La protagonista è Filomena Di Gennaro. Una vittima sopravvissuta alla ferocia di otto colpi di pistola sparati al suo indirizzo dall’ex fidanzato. Filomena oggi vive su una sedia a rotelle ed è al fianco della Polizia di Stato e delle numerose associazioni che offrono assistenza alle donne vittime di violenza. Negli incontri educativi, si rivolge ai più giovani per spingerli a “non voltarsi dall’altra parte perché siamo tutti coinvolti, come società nel suo insieme e come singoli cittadini”.
La violenza contro le donne riguarda tutti noi. Denunciate sempre, anche tramite l’app Youpol della Polizia di Stato.