Il prossimo 24 febbraio 2020 Open Doors/Porte Aperte, organizzazione globale a scopo benefico che lavora per sostenere i cristiani perseguitati nel mondo con sostegno pratico, ricerca e patrocinio, pubblicherà il suo report 2020 sulla persecuzione religiosa di genere, che analizza in modo più approfondito le specifiche ripercussioni e differenze della persecuzione subita dagli uomini e dalle donne.
E’ chiaro che uno degli obiettivi prefissati con questa ricerca è enfatizzare la doppia vulnerabilità delle donne cristiane, e il dipartimento di ricerca di Porte Aperte lo fa appunto esaminando in modo obiettivo l’impatto della persecuzione anticristiana tanto sugli uomini quanto sulle donne.
Come citato nel rapporto annuale sulla persecuzione anticristiana lanciato il 15 gennaio scorso (World Watch List 2020), le statistiche sulla violenza e gli abusi sessuali sono semplicemente spaventose: 8.537 casi, a cui si dovrebbero sommare i matrimoni forzati (almeno 630), cifre che rappresentano solo la punta dell’iceberg poiché questo tipo di viscida persecuzione, usata spesso come arma per piegare la volontà, avviene spesso in ambienti domestici (per cui il sommerso è imponente).
Open Doors negli ultimi anni sta potenziando la sua ricerca nel campo della violenza di genere, scoperchiando un universo di abusi sempre più sconvolgente. I due tipi di persecuzione maggiormente segnalati nei confronti delle donne e delle ragazze cristiane sono dunque, a livello globale, la violenza sessuale e il matrimonio coatto, e questo nuovo report analizzerà nel dettaglio anche questo fenomeno.