Dalla decisione su Riace al Decreto Sicurezza cittadini, ong e esperti chiedono di cambiare rotta al Governo su migrazione e sistema accoglienza dall’Aquila per il Festival della Partecipazione.
“Negli stessi giorni in cui il Governo mette fuori legge il modello Riace e dell’arrivo in Senato del disegno di legge su Sicurezza e Immigrazione, noi abbiamo messo insieme la società civile, rappresentanti istituzionali di maggioranza e opposizione, richiedenti protezione internazionale e abbiamo discusso di accoglienza e di migrazioni; delle buone pratiche e dei rischi che derivano dal nuovo Decreto Sicurezza. Quello che è emerso è una richiesta forte e chiara da parte di chi lavora tutti i giorni nel sistema accoglienza, di chi si occupa di ricerca, degli studenti, dagli attivisti e delle persone che sono ospiti negli Sprar perché il decreto immigrazione e sicurezza venga cambiato, devono essere affrontati i temi dei flussi regolari e dei corridoi umanitari e deve essere introdotta la reversibilità della protezione, senza la quale migliaia di persone diventerebbero irregolari nel giro di poco tempo, generando ancora più esclusione e marginalità”.
Così dichiara Marco De Ponte, segretario generale ActionAid dal Festival della Partecipazione dell’Aquila dove decine di cittadini, comitati, esperti e politici si sono confrontati nell’evento “Dall’accoglienza dei migranti alla convivenza: le esperienze di Lampedusa e Napoli“.