Il coronavirus non ferma il Programma CafèyCaffè. Formazione online per 300 produttori e tecnici del caffè e sostegno per la distribuzione in Italia e in altri paesi esteri. Consegnati 5.600 kit igienici per lavorare in sicurezza e garantire la circolazione tra le comunità del caffè.
Un sostegno concreto ai produttori di caffè dell’Honduras, ancora nel momento più delicato dell’epidemia coronavirus, con più di 60mila contagi confermati ad oggi.
L’organizzazione non governativa milanese ACRA, attiva in Honduras con il Programma CafèyCaffè, volto a valorizzare e tutelare la produzione di caffè in America Latina, sta distribuendo kit igienici nelle comunità rurali del caffè per garantire la circolazione in sicurezza dei produttori nelle regioni del caffè durante i mesi fondamentali per il trattamento delle colture. Sono stati già consegnati a tecnici e produttori 5.600 kit contenenti ognuno: 5 mascherine chirurgiche, gel antibatterico 80ml, guanti e materiale informativo. Inoltre, in tutti i 60 uffici dell’Instituto Hondureño del Café (IHCAFE) dislocati a livello nazionale, sono state distribuite anche visiere di protezione, mascherine NK95, e un gallone di gel antibatterico. Sono previste ulteriori consegne di kit igienici nei prossimi giorni.
ACRA opera dal 2008 in Honduras, terzo paese più povero dell’America Latina, con progetti legati alla salvaguardia ambientale anche attraverso formazioni mirate e campagne di sensibilizzazione. Nell’ultimo anno ACRA si è dedicata, in particolare, al coordinamento e alla gestione in Honduras, della terza fase del Programma CafèyCaffè, nato nel 2016 e finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS). Il progetto, che ora prevede anche interventi mirati alla prevenzione del Covid-19, ha come obiettivo principale quello di migliorare il tenore di vita dei piccoli produttori di caffè delle comunità rurali di montagna, riducendone la vulnerabilità socioeconomica, fornendo assistenza tecnica e rafforzando la sostenibilità delle colture. Il Programma CafèyCaffè coinvolge, oltre ad ACRA, anche Movimento Africa ’70 (capofila) e CEFA che operano nello stesso Programma rispettivamente in El Salvador e Guatemala.
L’Honduras è tra i cinque paesi più rilevanti a livello mondiale per la produzione di caffè, per questo motivo la terza fase del Programma CafèyCaffè coordinata da ACRA, è finalizzata a migliorare la qualità della materia prima e le competenze professionali delle diverse figure impiegate nella filiera produttiva. Per far fronte alla richiesta di maggiore professionalizzazione nei diversi settori di competenza della produzione di caffè, sono stati realizzati nell’Accademia Honduregna del Caffè (IHCAFE) a Corquin, presso il “Centro de Investigacion y Capacitacion Josè Angel Saavedra”, riconosciuto come centro di alta formazione, corsi mirati a formare la figura professionale del Maestro di caffè, quale tecnico, barista e tostatore di qualità. Per l’emergenza coronavirus, i corsi di formazione sono andati online e i primi due webinar hanno dato la possibilità di partecipare a circa 300 produttori/tecnici del caffè. Inoltre, sono stati già formati i primi 30 tecnici del caffè certificati da Specialty Coffee Association (SCA).
CafèyCaffè si rivolge complessivamente a 125mila famiglie di produttori iscritte al registro di IHCAFE che potranno accedere e beneficiare dei servizi offerti dai laboratori equipaggiati con il progetto. Grazie all’applicazione delle corrette tecniche di coltivazione e di post-raccolta è stato registrato un aumento della produzione e della qualità del prodotto. Un primo risultato del progetto è quindi, un caffè equo, sostenibile e di alta qualità, altro aspetto molto rilevante è l’aumento del reddito dei produttori e operatori del caffè che contribuisce al miglioramento del tenore di vita dei piccoli produttori.
«Il programma CafèyCaffè mi ha dato l’opportunità di seguire il corso di formazione e ottenere una certificazione importante per la mia professionalizzazione nel settore del caffè – dichiara Gisela Yaneth Castillo, produttrice di caffè – Noi giovani abbiamo bisogno di progetti che ci spingano ad andare avanti e formarci nel nostro territorio. In questo momento purtroppo, a causa della pandemia, molti produttori, come me, non hanno potuto vendere il loro caffè e molti prodotti sono rimasti in giacenza nei magazzini».
A causa dell’emergenza coronavirus i produttori stanno vivendo una fase di grande difficoltà, ACRA sta sostenendo la promozione del loro pregiato caffè in Italia, favorendo lo scambio di informazioni e l’incontro tra i piccoli produttori honduregni e gli importatori italiani. Visita il sito: www.acra.it/cafehonduras.
Per sostenere i progetti finalizzati a superare l’emergenza sanitaria garantendo sostegno e formazione per le persone più fragili, affinché uomini e donne, bambini e bambine abbiano pari diritti e opportunità in Italia e all’estero, ACRA ha lanciato in questi mesi la campagna solidale #NessunoIndietro, a cui tutti possono contribuire anche con il loro 5×1000. Per informazioni: https://sostieni.acra.it/5×1000/