Quasi settemila euro raccolti e diciassette opere assegnate su 20 lotti. Si è conclusa con un grande risultato l’asta di solidarietà organizzata dal Rotary Club Messina per la Casa delle Donne del Cirs. L’appuntamento ieri nel salone della Borsa della Camera di Commercio che ha visto una platea attenta e interessata alle opere ma anche alla causa.
Tutti i pezzi battuti, infatti, sono stati generosamente donati dai maestri dell’arte contemporanea di Messina e da giovani talenti allo scopo di contribuire alla “missione” del Cirs: raccogliere fondi per l’acquisto della Casa Famiglia che ospita donne vittime di violenza o in difficoltà con i loro bambini.
E’ toccato al presidente del Rotary, Alfonso Polto e alla tesoriera Chiara Basile aprire la serata con i saluti e un appello all’insegna della condivisione e della solidarietà: «Il nostro costante impegno a sostegno di preziose iniziative a scopo benefico si è tradotto anche in questo appuntamento per le donne e i bambini della Casa Famiglia del Cirs», ha spiegato Polto invitando tutti i presenti ad andare nella struttura di via monsignor Francesco Bruno perché toccare con mano la realtà di donne in difficoltà e delle loro necessità fa davvero la differenza ». Invito esteso anche dalla presidente del Cirs, Maria Celeste Celi che ha già fissato una data, martedì prossimo alle ore 17.30, nella sede della Casa Famiglia alle spalle del Palacultura, per offrire una merenda a tutti coloro che vorranno partecipare, per ringraziare chi ha collaborato fino ad oggi e presentare i nuovi appuntamenti – in particolare il Tributo ad Adolfo Celi che si svolgerà dal 20 al 23 giugno – finalizzati alla campagna #1CASAPERILCIRS. «La solidarietà – ha detto Maria Celeste Celi – è un patrimonio da difendere ma io voglio ricordare a tutti che noi non facciamo assistenzialismo ma reinserimento sociale.
Il Cirs si sostituisce al “pubblico” in quest’opera e spesso purtroppo è costretta anche a superare gli ostacoli che il “pubblico” stesso oppone».
Toccante l’intervento di Giovanna Giordano, che ha parlato alla platea nella sua qualità non solo di esperta d’arte ma anche di madre, di donna che sa di appartenere ad una categoria privilegiata ma non dimentica e non può dimenticare gli occhi delle donne che soffrono e che è troppo facile incontrare ogni giorno della nostra vita.
Non ci si può voltare da un’altra parte. E non lo hanno fatto le persone intervenute ieri alla Camera di Commercio che hanno saputo mostrare la propria generosità di fronte al battitore dell’asta Fabio Di Bella che ha saputo regalare davvero un bel momento in cui la “bellezza” delle opere d’arte ha riempito gli occhi e il cuore.
Un grazie speciale va al Marina del Nettuno Yathing club che ha offerto un apericena e soprattutto agli artisti che hanno donato: Alex Caminiti, Guglielmo Bambino, Michele Cannò, Enzo Celi, Lorenzo Chinnici, Amalia Cesareo, Concetta De Pasquale, Fabio Di Bella, Pippo Galipò (con due acquerelli), Alessandra Lanese, Laura Martines, Mantilla, Bruno Samperi, Ugo Sansone, Piero Serboli, Togo, Ranieri Wanderlingh e i due artisti che si sono aggiunti in corner, Giuseppe Spadaro e Alessandro Samiani. Per le tre opere che non sono state aggiudicate, non sono poche le persone che hanno comunque manifestato interesse e che si sono riservate una ulteriore valutazione. Il Cirs vi aspetta.