Tenere sempre una bottiglia d’acqua a disposizione non solo per placare la sete ma anche per idratare le cellule per trasferire loro i nutrienti necessari e depurare dalle tossine.
E questo secondo aspetto, meno conosciuto rispetto all’indicatore della sete, andrebbe sempre tenuto in considerazione per soddisfarlo indipendentemente dal bisogno o meno di bere. Passa anche da qui il restare in forma durante l’estate, quando le alte temperature possono causare spiacevoli disturbi al corretto funzionamento del corpo.
E’ questo spiega In a Bottle (www.inabottle.it) sul tema dell’idratazione in estate.
Il primo “indicatore” dello stato di buona salute è la pelle, che mai come in estate può essere soggetta a problemi come la perdita di elasticità e brillantezza se non si apportano sufficienti quantità di liquidi e minerali. Uno studio pubblicato sulla rivista Wound Repair and Regeneration ha mostrato che circa due bicchieri di acqua in più al giorno migliora il flusso di sangue alla pelle, contribuendo così a rivitalizzarla e tenerla “in buona salute” grazie ai nutrienti che trasporta. In caso di disidratazione, infatti, si riduce la quantità di ossigeno del tessuto sottocutaneo provocando, tra l’altro, un ulteriore ostacolo alla guarigione di eventuali ferite o “traumi” dovuti al sole eccessivo.
Anche l’alimentazione è un fattore importante per la salute della pelle, considerato che anche tramite gli alimenti si possono assumere quei minerali, vitamine e proteine utili al benessere generale della persona. “La maggior parte di ciò che consideriamo invecchiamento della pelle è davvero l’accumulo di danno ossidativo (radicali liberi)”, ha spiegato il Dott. Jonny Bowden nel suo libro I modi più efficaci per vivere più a lungo. Per ovviare a questo inconveniente il suggerimento è quello di consumare una grande varietà di frutta e verdura ricche di sostanze antiossidanti per combattere i danni dei radicali liberi e sostenere la salute della pelle.