SCUOLA BOLOGNA, 6 COREOGRAFI IN 12 ISTITUTI PER ESPLORARE LE DIFFERENZE E CONTRASTARE IL BULLISMO

Bologna – Fino a maggio 2023 sei coreografi e coreografe italiane sono al lavoro in 12 istituti scolastici del bolognese, e in una scuola superiore a Forlì, per costruire assieme a studenti, insegnanti e personale ATA (in tutto circa 500 destinatari) dei percorsi laboratoriali di danza e movimento. Gli 80 incontri gratuiti costituiscono il cartellone della nona edizione di Teatro Arcobaleno, il progetto formativo sulle identità di genere e di orientamento sessuale, rivolto a infanzia, adolescenza, insegnanti, figure educative, assistenti sociali e studenti dell’Università. 

 Teatro Arcobaleno è un progetto di rete attivo nell’area metropolitana di Bologna in cui convergono Gender Bender / Il Cassero LGBTI+ Center, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, ATER Fondazione / Teatro Laura Betti, ITC Teatro / Teatro dell’Argine, La Baracca – Teatro Testoni Ragazzi, Centro Studi sul Genere e l’Educazione dell’Università degli Studi di Bologna, Comune di Casalecchio di Reno, ASC Insieme – Azienda Servizi per la cittadinanza Valli Reno Lavino e Samoggia. 

 

Per l’anno scolastico 2022/2023 i partner di Teatro Arcobaleno offrono a scuole e istituti di diverso ordine e grado cinque diversi laboratori gratuiti di movimento e danza ideati e condotti da sei giovani e affermati coreografi e coreografe: i premi UBU Marco D’Agostin e Stefania Tansini, Nicola Galli, Lara Guidetti, Camilla Monga, Daniele Ninarello insieme a Mariella Popolla

 

I laboratori sono stati messi a punto da artisti e artiste insieme ai partner di progetto e alcune figure culturali, educative e sociali che lavorano con infanzia e adolescenza. Hanno moduli e durate variabili e sono pensati appositamente per varie fasce di età, a partire dai 4 fino ai 18 anni, e in alcuni casi per i rispettivi corpi docenti. 

 

Obiettivo dei vari laboratori è favorire la libera espressione di sé, il dialogo tra differenze, la costruzione di dinamiche di gruppo positive, così da fornire esempi di felice convivenza utili anche a contrastare possibili dinamiche di isolamento e bullismo. 

 

I partner considerano che “lavorare con il movimento e la danza permette di dare una nuova centralità al corpo, inteso come lo strumento privilegiato con cui creiamo relazioni significative con le altre persone e con lo spazio”. Lo scambio in presenza che avviene durante il movimento recupera inoltre un bisogno fisiologico di relazione, sentito come ancor più necessario dopo il lungo periodo di isolamento determinato dai lockdown. Infine, la danza è un’esperienza accessibile a chiunque e che tutti e tutte noi pratichiamo nella nostra vita, ma che purtroppo ancora oggi risente di un forte stereotipo di genere, che la vede come una pratica espressiva riservata principalmente alle donne”. 

 

Il programma di laboratori si è già aperto nelle ultime settimane dello scorso anno e proseguirà fino alla metà di maggio. In particolare, il coreografo Nicola Galli porterà il suo laboratorio Giardino motorio, destinato a bambini e bambine di 4-5 anni, nella scuola dell’infanzia Marighetto di Bologna e nella scuola dell’infanzia di Pian di Macina; Marco D’Agostin porterà STARS, per ragazzi e ragazze dagli 8 ai 10 anni e dai 14 ai 16 anni, nella scuola primaria Mariele Ventre di San Lazzaro di Savena e nella scuola secondaria di primo grado Lame di Bologna; Guardami meglio, il laboratorio di Lara Guidetti per studenti dai 14 ai 18 anni, farà tappa al liceo artistico di Forlì e all’Istituto professionale Aldrovandi Rubbiani di Bologna; Fatti vivo, il percorso pensato da Stefania Tansini per la fascia d’età dai 14 ai 18 anni, attraverserà gli spazi giovanili di Granarolo dell’Emilia, la scuola secondaria di I grado di Molinella e l’Istituto alberghiero IPSAR Veronelli di Crespellano; Camilla Monga realizzerà il suo Gonna be, rivolto a bambini e bambine dagli 8 agli 11 anni, alla scuole primarie Ciari e Carducci di Casalecchio di Reno; infine, Daniele Ninarello lavorerà con la sociologa Mariella Popolla e porterà NOBODY NOBODY NOBODY it’s ok not to be ok (Collective Experience), rivolto a studenti dai 14 ai 18 anni, all’Istituto alberghiero IPSAR Veronelli di Casalecchio di Reno e alla scuola secondaria di primo grado F. Malaguti di Crespellano.

 

I laboratori dell’anno scolastico 2022-2023 sono Progetto PON METRO 14 – 20 finanziato dal FSE nell’ambito della risposta dell’Unione alla pandemia di COVID-19.

 

Teatro Arcobaleno è sostenuto dall’Assessorato Pari Opportunità della Regione Emilia-Romagna, dal settore Cultura del Comune di Bologna e dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.