SPETTACOLO: tragedie classiche Siracusa, lo stage con gli scenografi INDA degli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Catania

CATANIA – Con il debutto dei prossimi giorni al Teatro Greco di Siracusa di Prometeo (11/5) e Medea (12/5) si conclude lo stage di quattro allievi dell’Accademia di Belle Arti di Catania che da un mese collaborano ogni giorno con gli scenografi della Fondazione INDA.

“Un’esperienza di altissima formazione nel teatro all’aperto – spiegano la presidente Abact, Lina Scalisi, e il direttore Gianni Latino – al fianco di grandi professionisti per imparare dal vivo, dai bozzetti agli allestimenti, come si mette in scena una tragedia classica e come sono coinvolte le maestranze nella produzione di spettacoli così complessi come quelli del 58° cartellone dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico”.

Un progetto, coordinato dalle docenti Loredana Faraci, docente di Storia dello Spettacolo, e Federica Cassia, docente di Scenografia, che si inquadra nell’ambito di una convenzione fra i due enti.

 

Dall’11 aprile i quattro allievi – due di Catania, una di Messina e una di Ragusa – sono in trasferta a Siracusa, ospiti della Fondazione, per partecipare ogni giorno alle attività propedeutiche alla messa in scena delle tragedie nei laboratori dell’Inda con la guida di Carlo Gilè (responsabile del settore scenografico della fondazione) e la supervisione di Viviana Scimò. Entrambi sono ex allievi dell’Accademia di Catania dove hanno iniziato i loro studi.

 

I quattro studenti del tirocinio formativo sono giovanissimi, tutte matricole del Triennio di Scenografia dell’Accademia. In questo mese hanno lavorato ogni giorno (a volte anche il sabato) dalle 8 alle 14 a fianco dei “maestri” dell’INDA supportandoli nella realizzazione di tutti gli apparati del Prometeo Incatenato di Eschilo (regia di Leo Muscato, scene di Federica Parolini), della Medea di Euripide (regia Federico Tiezzi, scene di Marco Rossi) e de La Pace di Aristofane (regia di Daniele Salvo, scene di Alessandro Chiti) commedia per la quale hanno realizzato numerosi oggetti di scena. Nelle due serate del debutto saranno operativi dietro le quinte del Teatro Greco vivendo da vicino tutta l’emozione delle prime.

Proseguono infine in Accademia gli incontri con i protagonisti dell’INDA nell’ambito del progetto “Noi e il Mito: pensare, progettare il mondo greco”, a cura della prof. Faraci all’interno del quale si svolge lo stage degli allievi. Il prossimo appuntamento è il 17 maggio (ore 11, Aula Magna) con Marina Valensise, scrittrice e giornalista e attualmente consigliere delegato della Fondazione INDA onlus di Siracusa. Parteciperanno i docenti Laura Barreca, Giovanna Giordano e Michele Romano.

Accademia di Belle Arti di Catania

Nata nel 1968, l’Accademia di Belle Arti di Catania (Abact) appartiene al sistema universitario statale del MUR (Ministero dell’Università e della Ricerca) all’interno del comparto AFAM – Alta Formazione Artistica e Musicale e coreutica.

Articolata in tre sedi (via del Bosco, via Barletta, via Franchetti) offre agli studenti un ciclo di studi quinquennale articolato in un primo e in un secondo livello (3+2). Venticinque i corsi erogati attraverso tre dipartimenti: Arti visive, Progettazione e arti applicate e Comunicazione e didattica dell’arte. Con oltre 2.000 iscritti Abact è la quarta accademia d’Italia dopo Milano, Napoli e Roma (Fonte Afam) Info www.abacatania.it