Sempre più “Superconnessi”, ma scollegati dal prossimo. Stiamo parlando dei giovani di oggi. Ma la colpa non è delle nuove tecnologie digitali. Puntare il dito su chat e social serve solo a distogliere l’attenzione sulla necessità di colmare un vuoto educativo sempre più profondo.
Lo spiegherà Domenico Barrilà, psicoterapeuta adleriano, in una serie di appuntamenti con le scuole di Messina e provincia. Domenico Barrilà, autore del libro “I superconnessi, come la tecnologia influenza le menti dei nostri ragazzi e il nostro rapporto con loro” (URRA Feltrinelli), sarà al Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni a Messina il 29 novembre alle ore 16.30 per l’incontro aperto al pubblico ma formativo per i docenti voluto dal liceo classico La Farina. Presenti anche la dirigente Giuseppina Prestipino mentre converseranno con l’autore gli insegnanti, Nino Carabello e Patrizia Salvatore. Il giorno successivo l’appuntamento è a Milazzo, nell’Aula Magna dell’istituto Leonardo Da Vinci, sempre alle ore 16.30 con la dirigente Stefania Scolaro e la giornalista Rossana Franzone. Sabato 1 maggio, alle ore 11 presentazione alla libreria Baba Jaga di via Argentieri a Messina e pomeriggio a Patti, alla libreria Capitolo 18 di Teodoro Cafarelli.
Un tema molto sentito per gli educatori in generale e per i genitori in particolare, quello del rapporto dei propri figli con le nuove tecnonologie. Come le reti social condizionano le loro menti? Cosa possiamo fare per riprendere in mano le redini dell’educazione? «Intanto ricordando che il problema investe anche gli adulti – spiega Domenico Barrilà – Sono gli stessi che, pur lamentando l’uso eccessivo di smartphone e web dei propri figli, mostrano di non avere controllo sul loro rapporto con i dispositivi digitali.
I figli imparano dai nostri comportamenti, non dalle parole, è impossibile portarli dove noi stessi non sappiamo arrivare “.
Appuntamenti da non perdere, dunque, per scoprire quali sono i campanelli d’allarme, quelli che devono preoccupare un genitore e trovare gli strumenti per la vincere una sfida pedagogica ancora possibile.
L’Autore
Domenico Barrilà, psicoterapeuta e analista adleriano, è impegnato da oltre trent’anni nell’attività clinica, che accompagna con una produzione editoriale dalla quale sono scaturiti una ventina di fortunati volumi, diversi dei quali tradotti all’estero. Oltre ad avere collaborato con alcune testate nazionali, è stato autore, ideatore e coordinatore di due collane nonché supervisore scientifico di progetti pensati per la prevenzione del disagio.
È stato docente presso la Scuola di Psicoterapia dell’Istituto Alfred Adler di Milano e didatta propedeutico presso la Società Italiana di Psicologia Individuale, fino al 2003.
Da qui in avanti si è dedicato con maggiore intensità all’attività di prevenzione, assecondando il suo profondo interesse nei confronti della responsabilità sociale della psicologia, che si è tradotto in una costante presenza sul territorio, anche attraverso un migliaio tra conferenze e seminari svolti in Italia e in altri paesi.
Con Feltrinelli Urra ha pubblicato I legami che ci aiutano a vivere (2012; Ue, 2015), Quello che non vedo di mio figlio. Un nuovo sguardo per intervenire senza tirare a indovinare (2016) e I superconnessi. Come la tecnologia influenza le menti dei nostri ragazzi e il nostro rapporto con loro (2018).