Todi Festival 2024: i numeri della 38esima edizione

È tempo di bilanci per Todi Festival che domenica ha chiuso la sua 38esima edizione con il concerto di Ron e il suo applauditissimo Come una freccia in fondo al cuore.

Nono anno consecutivo di affidamento all’Agenzia Sedicieventi con la Direzione Artistica di Eugenio Guarducci, Todi Festival è stato realizzato con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo con il sostegno della Direzione Generale Spettacolo, con il patrocinio e il contributo di Comune di TodiRegione UmbriaLa Consolazione E.T.A.B e in partnership con la Fondazione Progetti Beverly Pepper.

L’edizione appena conclusa si è caratterizzata per un’attenzione di radio, tv e stampa nazionale e regionale verso il Festival – commenta il Sindaco Antonino Ruggiano – davvero significativa e qualificata, che ha visto per settimane il nome di Todi occupare le pagine culturali di testate sia specializzate che generaliste. Al di là della cifra artistica, che lasciamo al pubblico e alla critica valutare, non possiamo che essere soddisfatti della enorme ricaduta in termini di immagine, di visibilità e di promozione di cui la città beneficia. Il Festival si conferma una grande opportunità per mettere sotto la luce dei riflettori nazionali la città, il suo patrimonio storico-culturale, la sua vivacità culturale e la sua invidiata vivibilità. Grazie al direttore Eugenio Guarducci per aver saputo in questi anni tenere insieme tutti gli elementi necessari per fare del Festival una manifestazione di cui andare orgogliosi nel mentre ci avviamo a festeggiarne il quarantennale”.

Sono stati 9 anni molto importanti per la nostra crescita – afferma il Direttore Artistico Eugenio Guarducci – soprattutto in termini di esperienze. Aver avuto la possibilità di lavorare a stretto contatto con tantissimi artisti e i loro collaboratori ci ha permesso di aprire nuovi spazi di sinergie che mi auguro possano durare nel tempo. Ma soprattutto abbiamo potuto lavorare in libertà e questo va meritatamente riconosciuto al Sindaco Ruggiano e alla sua Giunta che non ha mai, dico mai, chiesto di cambiare una virgola alle nostre proposte artistiche. Un grazie va ai tanti operatori culturali della città e a tutto il personale comunale che non ci hanno mai fatto mancare stimoli per collaborare insieme. Infine, un doveroso ringraziamento va a tutto il mio team e in particolare a Daniela De Paolis che è stata una straordinaria colonna portante di questa bellissima avventura”.

Nelle prossime settimane – aggiunge il Sindaco Antonino Ruggiano – abbiamo in animo di vederci con Eugenio Guarducci ma anche con il fondatore Silvano Spada e quanti altri impegnati nella sua lunga storia con il Todi Festival e per il Todi Festival al fine di disegnarne un percorso futuro in grado di coniugare storia e innovazioni”.

Passando al resoconto in numeri: Todi Festival ha mantenuto anche quest’anno il  format articolato in 9 giornate di eventi, dislocati in ben 16 luoghi della città, con oltre 130 artisti coinvolti. Ben 20 le proposte artistiche tra debutti, anteprime o esclusive nazionali e regionali, di cui una coproduzione Todi Festivallo spettacolo Parigi che ha portato per la prima volta a teatro, con il Comunale di Todi sold out, lo storico dell’arte e divulgatore Jacopo Veneziani. Apprezzate a applaudite le proposte in programma al Teatro Comunale e al Teatro Nido dell’Aquila, sede della rassegna Todi Off e dei suoi 6 spettacoli dedicati al teatro e alla danza contemporanei e di ricerca. Carta vincente l’innesto, all’interno della programmazione main stage, della serata dedicata alla danza con le suggestive performance di Coppelia. Un ballet mécanique che, dopo il debutto a Todi, verrà rappresentato, oltre che in Sardegna, in Portogallo e in Germania.

 

Sempre rilevante lo spazio riservato alla prosa con nomi di spicco della scena teatrale italiana: Lucrezia Lante della Rovere e Arcangelo Iannace in Non si fa così, Vanessa Gravina e Laura Lattuada in Corpo vuoto. Applauditissimi anche gli interpreti del testo di Roberto Saviano Cuore puro e Caroline Baglioni energica protagonista di Faccia di Cucchiaio, testo firmato dall’autore di Billy Elliot Lee Hall.

All’insegna della contaminazione, grande partecipazione per la Boutique Preview di See You Sunil Festival ideato da Edoardo Guarducci e prodotto da Orizzonte Nove con la Direzione Artistica di Magali Berardo, pensato per celebrare il tramonto. Per tre intense serate le Terrazze del Nido dell’Aquila sono state pervase da percorsi musicali inediti, ritmiche tribali e groove incessanti in armonia con uno dei più bei spettacoli dal vivo: il calare del sole.

Ampio spazio all’arte contemporanea che ha richiamato il pubblico con la mostra temporanea Spacetime dedicata a Mark di Suvero, autore del Manifesto 2024. L’esposizione, promossa dalla Fondazione Progetti Beverly Pepper e curata da Marco Tonelli, proseguirà presso la Sala delle Pietre fino al prossimo 6 ottobre, mentre l’installazione in piazza del Popolo resterà fino al 27 ottobre a ricordare la candidatura di Todi a Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2026.

E ancora, la mostra fotografica Human and Humanity del fotoreporter egiziano Ashraf Talaat, l’esposizione del pittore e artista multimediale greco Miltos Manetas presso lo spazio UNU unonell’unico e la collettiva Uno scultore e un fotografo con protagonisti Sebastian Schadhauser e Mario Santoro-Woith.

Numerosi gli eventi collaterali: dalla generosa Lectio magistralis del maestro Michele Marvulli, al concerto diretto dalle Giovani bacchette del maestro Fabrizio Dorsi protagoniste della XXVIII edizione del Corso di Avviamento alla Direzione d’Orchestra, fino allo spettacolo Senza corpo ferire interpretato dalle ospiti del Centro DCA-Disturbi del Comportamento Alimentare. Di valore scientifico la presentazione del volume Instrumenta tudertina che ha gettato un nuovo sguardo sulla storia medievale di Todi e l’esposizione, al Palazzo del Vignola, del Calligramma della Madonna con Bambino.

 

Gli Incontri con l’Autore, organizzati in collaborazione con Rizzoli, hanno visto la presenza di Vinicio Marchioni, Serena Bortone e Dario Maltese con Myrta Merlino, alle quali si è aggiunto, per i piccoli, l’appuntamento con il Premio Andersen Luca Tortolini, accompagnato da Alessandra Comparozzi nella sezione Todi Festival Kids.

 

Le esperienze formative, tra masterclass e laboratori, si sono svolte presso il Palazzo del Vignola. Frequentate da 28 allievi provenienti da tutta Italia, hanno rappresentato per i partecipanti un’opportunità di studio e lavoro condiviso, vissuta con un entusiasmo pari all’impegno mostrato dai docenti  Matteo Tarasco, Alessio Pizzech e Viviana Raciti.

 

Prestigiosa la copertura mediatica ottenuta dell’evento di cui si è parlato su stampa, tv e radio, nazionali e locali, con una corposa rassegna stampa, ancora in progress, di altissimo profilo.

 

Todi Festival ha navigato bene anche nel web e nei social. In particolare, nei giorni del Festival la copertura dei post Facebook ha raggiunto i 123.000 account per oltre 20.000 interazioni. Sul fronte Instagram gli account raggiunti sono stati circa 39.000 con un notevole incremento delle interazioni rispetto allo scorso anno. In crescita anche il web che registra un +51% di visite rispetto al 2023.

 

Si ringraziano gli sponsor della manifestazione: Gruppo TodiniCantina RoccafioreSpazzoni GiuseppeTerre di TodiAnteoGraphic Masters, Aeroporto Internazionale dell’Umbria – Perugia “San Francesco d’Assisi”, You Mobility, Hub della Mobilità, Massinelli.

Un ringraziamento anche a RAI Umbria per il patrocinio concesso e ai media partner Teatro e CriticaLa Platea e Giornale dello Spettacolo.