Dopo aver animato Piazza Capranica a Roma, i Villaggi e i Programmi SOS di Crotone, Morosolo, Ostuni, Roma, Saronno e Vicenza, l’evento #dirittichevorrei ha visto la sua tappa conclusiva a Milano, portando con sé colori e allegria.
Nella splendida cornice della Fondazione Stelline, le sagome di bambini con adulti rappresentanti scene di vita quotidiana si sono riempite di colori grazie alle mani e alla fantasia di bambini e ragazzi. Un momento di festa in cui la grande famiglia di SOS Villaggi dei Bambini si è riunita per sottolineare ancora una volta l’importanza della partecipazione di bambini e ragazzi nelle scelte che riguardano la loro stessa vita, lanciando un importante messaggio: “Nessun Bambino nasce per crescere da solo”.
“Diritti che Vorrei è stata l’occasione per ricordare ad istituzioni, opinione pubblica, operatori del settore ed educatori che ogni bambino e ragazzo deve essere in grado di potersi esprimere liberamente ed essere ascoltato. – ha dichiarato Roberta Capella, Direttore Generale di SOS Villaggi dei Bambini – SOS Villaggi dei Bambini si impegna quotidianamente per garantire la partecipazione attiva di bambini e ragazzi in ogni fase del processo decisionale della propria vita, affinché ogni giovane abbia la sua opportunità per diventare un adulto indipendente e autonomo”.
Proprio in questa direzione, il 29 maggio una delegazione del Gruppo Giovani di SOS Villaggi dei Bambini è stata ricevuta in audizione presso l’Osservatorio Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza a Roma, portando la propria esperienza e invitando i membri dell’Osservatorio a riflettere sul tema dell’ascolto di bambini e ragazzi nella fase di accoglienza. Durante l’audizione, sei ragazzi, rappresentanti del Gruppo Giovani di SOS Villaggi dei Bambini e delle comunità aderenti al Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA), hanno presentato all’Osservatorio le proprie raccomandazioni evidenziando quanto sia ancora necessario e importante assicurare a tutti i bambini che vivono fuori dalla famiglia di origine la partecipazione al proprio progetto di vita.
“Quella del 29 maggio è stata una giornata fondamentale: per la prima volta nella storia dell’Osservatorio Nazionale per l’Infanzia e Adolescenza una delegazione di ragazzi è stata accolta e ascoltata dai membri dell’Osservatorio presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – ha dichiarato Samantha Tedesco, Responsabile Area Programmi e Advocacy di SOS Villaggi dei Bambini – È stato un momento intenso, molto emozionante e profondamente costruttivo, in cui i ragazzi hanno portato le loro raccomandazioni. Alla fine di un incontro durato più di due ore, la richiesta del Direttore Generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Raffaele Tangorra è stata quella di presentare un documento che includa anche le nuove tematiche emerse durante l’incontro. Una dimostrazione concreta di attenzione e interesse nel dare voce ai giovani”.
Molti i temi trattati dai ragazzi, con competenza e profondità: dalla necessità di avere operatori professionali qualificati e competenti in materia di diritto alla partecipazione garantendo l’ascolto del loro punto di vista, a quella di avere un sostegno post accoglienza non solo di tipo economico per accompagnarli verso l’autonomia. Fondamentale, inoltre, garantire tempi certi di intervento e, soprattutto, compatibili con quelli della vita di bambini e ragazzi che vivono in accoglienza fuori famiglia.
“In totale i ragazzi presenti hanno rappresentato un gruppo più ampio che, insieme, conta oltre 75 anni di esperienza di vita fuori famiglia di origine in diverse regioni d’Italia: dal Trentino Alto Adige alla Campania, dalla Lombardia al Lazio, passando per Veneto ed Emilia Romagna. Oggi abbiamo reso realtà il diritto all’ascolto e alla partecipazione celebrando degnamente l’anniversario della ratifica della Convenzione Onu sui Diritti dell’Infanzia” – ha concluso Samantha Tedesco.
In Italia 1,3 milioni di bambini vivono in condizioni di povertà e 91.000 minorenni sono vittime di maltrattamenti. Sono 26.000 invece i bambini e ragazzi accolti fuori dalla propria famiglia di origine e ogni anno, nel nostro Paese, sono circa 3.000 i care leavers – ovvero i giovani che raggiunta la maggiore età non possono più beneficiare della cura, della protezione e della tutela garantite dalla realtà di accoglienza residenziale – costretti, senza avere le necessarie tutele, ad avviarsi verso un percorso di autonomia economica e lavorativa.
L’evento #dirittichevorrei è stata l’occasione per ribadire l’impegno di SOS Villaggi dei Bambini al fianco di bambini e ragazzi privi di cure familiari o a rischio di perderle, permettendo loro di crescere con il sostegno necessario per affrontare le tante sfide che gli si presentano durante tutte le fasi della propria vita, fino a diventare adulti indipendenti e autonomi. Obiettivo della giornata è sensibilizzare Istituzioni e opinione pubblica sull’applicazione della Convenzione Onu sui Diritti dell’Infanzia, a cui l’Italia ha aderito il 27 maggio 1991, che ha proprio l‘obiettivo di riconoscere i bambini e i ragazzi prima di tutto come persone con proprie competenze e opinioni.