Ultimo di trentamila: Quanti Giacomo Sereni incontriamo ogni giorno distogliendo lo sguardo e affrettando il passo?

Tra cronaca e noir, romanzo di formazione e duro affresco sociale, Ultimo di trentamila – Il romanzo di un eroe dello Stato è un grido di protesta, la storia di una fuga disperata che è l’unica arma a disposizione di chi ha perso tutto, anche sé stesso.

La vicenda del Capitano Ultimo e i grandi processi di mafia fanno da sfondo alla parabola di Giacomo, un uomo “nato con la divisa”, schiacciato tra la logica di interessi e sospetti che domina le stanze del potere e il dolore intimo per la morte della moglie. Lasciata la Sicilia, Giacomo se ne va a Milano, dove nessuno lo conosce, iniziando a vivere come un barbone, imparando le regole delle anime perse che consumano i giorni e l’asfalto sotto le suole. Come sempre, il valore della vita si condensa negli incontri, nuovi e preziosi: quello con Pepe, gigante buono che gli insegnerà tutti i trucchi della strada, e con Paolo, coraggioso prete di frontiera.
Quella di Giacomo Sereni non è una storia di sconfitta, ma una rinascita per cui tifare fino alla fine. Un pezzo di storia incastrato nel cuore ferito di un Paese che non riesce a perdere la speranza, neanche di fronte al dolore.

Ultimo di trentamila – Il romanzo di un eroe dello Stato – elledilibro

 

Quanti Giacomo Sereni incontriamo ogni giorno distogliendo lo sguardo e affrettando il passo?

Sono qui, nelle nostre città, tanti, relitti agli angoli delle strade.

Gli scomparsi, quelli che non contano, che prima avevano un nome  e ora non più. Sono statistiche, numeri. Quello di Giacomo è il 30001.

Lui ha scelto la moltitudine degli invisibili, l’abbandono e la rinuncia.  “Non più carabiniere, non più marito, non più modello per gli altri”.

Vite  che si sfiorano fino ad intrecciarsi, si perdono, restano e  illuminano la storia amara e sorprendente di un’ anima in cenere capace, da quella cenere,  di risorgere.

Anna Migotto – Giornalista e film-maker

Un romanzo che affonda le radici in molte storie vere. Antimafia e disincanto. Con una domanda oltre ogni retorica: che dignità può avere quel Paese che lascia impuniti i cattivi e punisce chi li ha combattuti?

Massimo Arcidiacono – Giornalista e scrittore