La Federazione degli Editori Europei pubblica un nuovo rapporto sulle conseguenze della crisi del Covid-19 per il mercato del libro in Europa, offrendo una panoramica della situazione a un anno dall’inizio della pandemia.
Il rapporto si basa su una sintesi delle tendenze nazionali che sono state condivise con la FEP dai suoi 29 membri (associazioni nazionali di editori di libri, riviste scientifiche e contenuti educativi, in tutti i formati). La FEP aveva già pubblicato un primo rapporto nel luglio 2020.
Il presidente della FEP, Peter Kraus vom Cleff, ha dichiarato: “il lato positivo è che i cittadini europei hanno letto più libri durante questi ultimi mesi e spero sinceramente che questo durerà nel tempo. Meno ottimistica è la situazione di molti editori europei che sono stati colpiti da mesi di lockdown, e la cancellazione di fiere del libro e festival letterari. Se posso rallegrarmi del fatto che diversi paesi se la sono cavata meglio del previsto, devo riconoscere che questa è la combinazione di un mercato dinamico e del sostegno dello Stato attraverso sgravi finanziari e supporti diretti. Invito tutti i governi d’Europa a fare in modo che un settore editoriale culturalmente diversificato superi insieme la crisi. Essi possono essere strumentali nel fornire finanziamenti dove necessario e promuovendo le politiche più adatte, compreso il dichiarare i libri “prodotti” essenziali.
Il vicepresidente della FEP, Ricardo Franco Levi, ha aggiunto: “Leggendo questo rapporto, non posso che congratularmi con le autorità italiane per aver prestato così tanta attenzione ai libri in questo periodo terribile. Con tutto il sostegno che hanno dato a tutta la catena, hanno permesso a tutti noi di superare quest’ultimo anno, permettendo a un maggior numero di libri di raggiungere i cittadini italiani. Sono felice che siamo stati in grado di ispirare i nostri colleghi e i loro governi in questo senso. Mi unisco al collega Peter per lanciare un appello a tutti i governi europei affinché prestino la massima attenzione nei prossimi mesi, facendo in modo che nessuno rimanga indietro”.
Il rapporto può essere scaricato sul sito della FEP a questo link: Publications (fep-fee.eu)