“Intervento e supporto psicologico sugli effetti del lockdown e della pandemia di COVID-19” è l’iniziativa che l’associazione di volontariato di psicologi Metavivendo, in collaborazione con il Cesv Messina, mette a disposizione dei cittadini.
Sulla scorta dell’analisi di tutta la letteratura scientifica, che per ovvi motivi è stata in gran parte prodotta da studiosi cinesi, è ormai acclarato infatti che possono registrarsi conseguenze “non fisiche” dell’emergenza sanitaria. Effetti che sono stati già individuati. Si tratta di emozioni negative (ansia, depressione, irritabilità) da cui derivano una percezione del rischio più elevata, scarsa qualità del sonno, disponibilità a cieco conformismo o, al polo opposto, rifiuto delle regole. «Un recente studio sulla popolazione italiana (Casagrande, 2020) ha rilevato che il 57,1% degli intervistati ha avuto una scarsa qualità del sonno, il 32,1% aveva alti livelli di sintomi d’ansia generalizzata, il 41,8% sperimentava sintomi psicologici di sofferenza e il 7,6% ha riportato una sintomatologia di PTSD (Disturbo Post Traumatico da Stress) rilevante legata alla diffusione di COVID-19», sottolinea Lorenzo Piani, presidente di Metavivendo. Di fronte a questo scenario, l’associazione ha pensato di proporre un anno di interventi, basati su incontri individuali, con l’obiettivo di “supportare il soggetto e ridurre i pensieri e le emozioni negative associate al COVID-19, migliorarne la qualità della vita, favorire l’individuazione e la razionalizzazione di emozioni e pensieri disfunzionali al fine di comprendere la loro natura oggettiva e sostituirli con pensieri ed emozioni più funzionali”. I singoli cittadini interessati possono chiedere informazioni e chiarimenti per accedere al servizio telefonando al 3338554838 o mandando una email a info@metavivendo.it.
«Abbiamo subito aderito al progetto sostenendone la promozione e il motivo è semplice: riteniamo che un intervento di questo genere – sia sul versante dell’aiuto a chi già soffre di ansia, sia sul versante, ancora più importante, della prevenzione di disturbi psicologici– rappresenti uno strumento efficace e centrato rispetto ai bisogni emergenti della popolazione», spiega il Cesv. «A convincerci anche la scelta dei promotori di dare particolare attenzione ai soggetti più ‘fragili’, gli anziani, i bambini, gli adolescenti, i malati, gli operatori che si sono impegnati sul campo, dai medici agli infermieri agli assistenti, senza però ‘chiudere’ le porte ad alcuno. E infatti il percorso è aperto a chiunque voglia intraprenderlo, senza distinzioni».
Per le associazioni di volontariato che volessero diventare parte della rete di sostegno del progetto il Cesv Messina invita a dare la propria disponibilità compilando la scheda apposita al link https://forms.gle/ysgo93REyp61GhJS6. Il ruolo del Cesv è infatti non solo quello di promuovere l’iniziativa e di fornire supporto logistico, ma anche quello di contribuire alla creazione di una comunità di riferimento composta da organizzazioni e volontari, i quali, grazie alla loro quotidiana esperienza di prossimità, possono efficacemente far conoscere l’esistenza di questa opportunità a quanti potrebbero averne bisogno.