Al via in questi giorni #VaccinesWork la nuova campagna globale dell’UNICEF per sensibilizzare famiglie e utenti dei social media sull’efficacia e la sicurezza dei vaccini per l’infanzia.
Anche quest’anno l’UNICEF collabora con la Bill & Melinda Gates Foundation, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e con GAVI, l’Alleanza globale per i vaccini.
La Gates Foundation contribuirà donando all’UNICEF 1 dollaro per ogni like o condivisione di post sui social media che utilizzano l’hashtag #VaccinesWork nel mese di aprile, fino a un massimo di 1 milione di dollari.
«Vogliamo che #VaccinesWork diventi…virale» afferma Robin Nandy, Responsabile UNICEF per i programmi vaccinali.
«I vaccini sono sicuri e salvano vite. Questa campagna è un’opportunità per mostrare al mondo che i social media possono essere una potente forza di cambiamento e per fornire ai genitori informazioni affidabili sui vaccini.»
Un investimento che rende 44 volte
Si stima che ogni anno le vaccinazioni salvino fino a 3 milioni di vite proteggendo i bambini da malattie potenzialmente letali e altamente contagiose come morbillo, polmonite, colera e difterite.
Grazie ai vaccini, negli ultimi 20 anni il la mortalità da morbilloè crollata dell’80% e la polio sta per essere eradicata.
I vaccini sono anche uno dei presidi sanitari più economici ed efficienti mai inventati: per ogni dollaro speso per le vaccinazioni pediatriche, si stima vi sia un ritorno in benefici sanitari e sociali 44 volte superiore.
#VaccinesWork si accompagna alla campagna globale dell’OMS “Protected Together: Vaccines Work”, che si svolge dal 24 al 30 aprile, ed è dedicata agli “eroi dei vaccini” – operatori sanitari, genitori, membri delle comunità.
«Oggi con i vaccini si raggiungono più bambini che mai», sottolinea Violaine Mitchell, Direttrice ad interim per la distribuzione dei vaccini presso la Bill & Melinda Gates Foundation.
«Siamo lieti di collaborare con l’UNICEF e con tutti i partner, globali e nazionali, che in tutto il mondo lavorano instancabilmente per garantire che tutti i bambini, specialmente quelli dei paesi più poveri, possano essere protetti dalle malattie infettive che mettono a rischio la vita.»
Negligenza virale
Nonostante gli immensi benefici dei vaccini, si stima che nel 2017 un milione e mezzo di bambini nel mondo siano morti per malattie per le quali esiste un vaccino preventivo.
Sebbene questa mortalità sia dovuta in larga parte alla carenza di accesso ai vaccini nei paesi più poveri, in altri contesti sono le famiglie stesse a ritardare o rifiutare di far vaccinare i propri figli, per negligenza o per scetticismo nei confronti di questi farmaci.
Questo atteggiamento ha portato all’esplosione di nuovi focolai epidemici, soprattutto nei paesi ad alto reddito, con un’impennata allarmante del morbillo.
L’esitazione vaccinale che si diffonde soprattutto tramite i social media è uno dei fattori trainanti di questa tendenza.
Ecco perché il fulcro di questa campagna dell’UNICEF è “Dangers”, un corto animato da 60″ disponibile anche nella versione italiana.
Il video, insieme a una serie di meme, grafiche animate e altri materiali che verranno postati nei prossimi giorni sui social media, comunica il messaggio che i bambini, per loro stessa natura inclini a mettersi in pericolo, possono essere comunque protetti da minacce che conosciamo bene – come i virus e i batteri che insidiano la salute dei nostri figli. E che possiamo prevenire con i vaccini.
Inoltre, gli esperti dell’UNICEF risponderanno online a domande sul funzionamento e la sicurezza dei vaccini o i rischi inerenti la negligenza vaccinale.
Vaccinazioni in Italia: non abbassare la guardia
In Italia- l’UNICEF Italia lavora per promuovere la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza – di cui quest’anno ricorre il trentennale – che all’art. 24 prescrive che bambini e bambine godano del miglior stato di salute possibile.
In particolare è stato seguito l’esame del disegno di legge (s.770) in materia di riforma delle attuali disposizioni vaccinali, condividendo i commenti con la Commissione igiene e sanità del Senato, auspicando che non si arretri sui risultati raggiunti, soprattutto a vantaggio dei bambini più vulnerabili.
A settembre, l’UNICEF Italia ha lanciato una petizione, che ha raccolto circa 20.000 adesioni per chiedere a Governo e Parlamento impegni precisi per migliorare la copertura delle vaccinazioni in età pediatrica in Italia e nel mondo.
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