Vandana Shiva conquista Pesaro con la sua sapienza biologica e il suo carisma

di Roberto Malini

 

Sala del Consiglio gremita e applausi a scena aperta. L’attivista indiana riceve il Premio alla Carriera “La bellezza rimane”

La sera di ieri, 6 giugno 2024, il Comune di Pesaro ha ospitato nella Sala del Consiglio l’ambientalista indiana Vandana Shiva, che nel mattino aveva già incontrato gli studenti dell’Istituto Superiore A. Cecchi e nel primo pomeriggio era stata al centro di un evento a Isola del Piano, presso il Monastero di Montebello, caratterizzato dall’agricoltura biologica della Famiglia Girolomoni. Di fronte alla sala gremita, la scrittrice, insignita nel 1993 con il prestigioso Right Livelihood Award, è stata protagonista dell’evento “Parole cambiano il mondo”, organizzato dall’Assessora alla Sostenibilità e alla Coesione Maria Rosa Conti e presentato dall’attivista per l’ambiente Grazia Francescato, che ha sottolineato più volte le parole della Shiva, mettendo in evidenza la loro fondamentale importanza in quest’era sconvolta da cambiamenti climatici e speculazioni industriali.

 

Vandana Shiva ha esposto con chiarezza e incisività i temi che le sono cari e per cui si impegna da tanti anni: la lotta, appunto, contro gli OGM e l’industrializzazione dell’agricoltura, la difesa della biodiversità, la fondamentale importanza dell’agricoltura rigenerativa e della tutela dell’economia locale. La Shiva è intervenuta rispondendo alle domande del pubblico, fra cui erano presenti attivisti e responsabili di gruppi di acquisto sostenibile. Le domande vertevano per la maggior parte sul tema del cibo: come si può, oggi, scegliere cibo sano, biologico, quando il mercato ci propone alimenti che la grande ambientalista definisce senza mezzi termini “velenosi”? Vandana Shiva fornisce da tanti anni l’unica risposta che è possibile mettere in pratica: bisogna accrescere il movimento organico, educare gli agricoltori a rinunciare a sementi modificate geneticamente, pesticidi, sostanze chimiche. Educare i consumatore a comprendere i benefici del cibo naturale, benefici che si misurano in termini di salute della persona e dell’ambiente. Il pubblico ha applaudito a scena aperta le risposte di Vandana Shiva, il cui modello di economia chiede di pensare oltre le risposte più facili e rassicuranti, per ritrovare connessione con la natura che si rigenera; per queste sue posizioni, l’attivista non riceve solo consensi, ma anche pesanti critiche da parte di scienziati che non si pongono dubbi sui rischi di ingegneria genetica e monoculture.

 

Ho avuto il privilegio di consegnare all’attivista e scrittrice il Premio alla Carriera assegnato dal Premio Internazionale di Poesia e Civiltà “La bellezza rimane”, di cui sono presidente, che fa parte del Festival Nazionale di Bioetica, organizzato dall’Istituto Italiano di Bioetica, con sede a Genova. Il Premio è patrocinato, fra le altre istituzioni, da UNICEF e Unione europea. Ho letto di fronte agli intervenuti la motivazione del premio: “Per aver dato voce – e poesia – a terre, foreste e oceani; per aver trasformato le parole in strumenti di giustizia, verità e difesa del pianeta. Per aver scelto la rigenerazione in opposizione alla distruzione. Per educare da tanti anni l’umanità, mettendola in guardia contro i pericoli insiti nello sfrenato sviluppo del capitalismo. Per essere la migliore amica della Terra e di ogni forma di vita che la abita”. Vandana Shiva si è commossa e ha citato successivamente, nei suoi interventi, alcune parti del testo e in particolare il concetto che per difendere la Terra si deve prima tutelare ogni singola forma di vita, a partire dai semi, base dell’agricoltura biologica. Chi ha assistito all’incontro, non lo dimenticherà, perché Vandana Shiva è il simbolo di un’umanità generosa e lungimirante, che guarda al futuro auspicando un pianeta in salute e risorse abbondanti non solo per questa, ma anche per le prossime generazioni.

 

Nella foto di Steed Gamero, da sinistra: l’assessora Maria Rosa Conti, l’ambientalista Grazia Francescato, io (Roberto Malini), Vandana Shiva e la sua interprete.