Messina – L’ANVUR ha pubblicato i primi risultati della nuova VQR riferita al quinquennio 2015/2019. Oltre a fornire una fotografia della ricerca italiana, i risultati della VQR saranno utilizzati dal MUR per ripartire, già dal presente anno, l’80% della parte premiale del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) e per individuare i cosiddetti dipartimenti di eccellenza destinatari di un importante finanziamento straordinario destinato a sostenere un progetto di ricerca e sviluppo quinquennale.
Dall’analisi delle tabelle pubblicate dall’ANVUR (presentazione del 13 aprile 2022) si evince che l’Università di Messina si attesta relativamente agli indicatori quali-quantitativi IRAS1 (qualità e quantità della ricerca di profilo a – ricercatori stabili), IRAS2 (qualità e quantità della ricerca di profilo b – neoassunti e promossi) e IRAS1e2 (qualità e quantità della ricerca di tutto il personale afferente all’istituzione) rispettivamente alla 17° posizione, 22° posizione e 20° posizione su 61 Atenei statali valutati. Un altro interessante risultato ottenuto dall’Ateneo riguarda l’indicatore IRAS3 (qualità e quantità del profilo dei prodotti dei dottori di ricerca che sono diventati ricercatori) rispetto al quale Università di Messina si posiziona al 30° posto. Infine sulla quantità e qualità della Terza Missione (IRAS4) l’Ateneo ha presentato 6 casi di studio collocandosi al 32° posto.
“Questi primi dati – ha dichiarato il Rettore, prof. Cuzzocrea – confermano il lavoro svolto da tutta la Comunità Accademica e permettono di ricavare indicazioni importanti per il futuro. In particolare, la politica di reclutamento dei nuovi ricercatori, effettuata in questi ultimi anni, ci consentirà di migliorare ulteriormente la qualità della produzione scientifica del nostro Ateneo. Attendiamo di fare ulteriori analisi quando saranno disponibili i dati di dettaglio. Ringrazio tutti per questi risultati che vedono il trend del nostro Ateneo in crescita”.