Germana Stefanini era una agente di custodia del carcere femminile di Rebibbia addetta al controllo dei pacchi per i detenuti. Aveva 57 anni il 28 febbraio del 1983, quando fu assassinata a Roma da tre componenti del Nucleo per il Potere proletario armato, gruppo affiliato alle Brigate Rosse. Il suo cadavere fu riconsegnato nel bagagliaio di un’auto, esattamente come era avvenuto cinque anni prima con Aldo Moro.
La storia per lungo tempo dimenticata della prima donna vittima degli anni di piombo è ricostruita da Elisabetta Fusconi nel podcast originale di Radio 24 “Zitta e buona – Germana Stefanini e le donne vittime del terrorismo rosso”, disponibile da martedì 7 novembre sul sito di Radio 24 e su tutte le principali piattaforme audio.
Con un lungo lavoro di ricerca, tra testimonianze ed atti processuali, Fusconi racconta quarant’anni dopo, nei dettagli, le fasi del sequestro della Stefanini e di quello avvenuto due mesi prima e per mano dello stesso commando armato, del medico penitenziario Giuseppina Galfo, anche lei in servizio a Rebibbia. L’organizzazione eversiva che le rapisce è composta da due uomini e una donna poco più che ventenni. Il lungo interrogatorio a cui entrambe vengono sottoposte sono stati registrati, e alla fine la sentenza del Tribunale del Popolo è una sentenza di morte. Giuseppina Galfo, sebbene colpita da un proiettile alla testa, si salva.
Nella serie podcast la ricostruzione del processo proletario alle prime, nonché uniche donne bersaglio designato della galassia armata brigatista, avviene attraverso gli audio originali del processo proletario. Nelle registrazioni, che fanno parte degli atti giudiziari, si sentono più volte i terroristi intimare alla Stefanini di stare “zitta e buona”.
Germana Stefanini verrà ricordata alla presenza del Guardasigilli il prossimo 1° dicembre in una commemorazione a Rebibbia, la cui Casa circondariale femminile è stata intitolata alla Stefanini il 21 novembre 2017.
Il podcast in 5 episodi si inserisce nel filone delle miniserie di Radio 24 create per raccontare storie vere, che ha visto a settembre di quest’anno l’uscita della serie “Cento giorni dopo”, di Francesca Zanni dedicato al caso Amedeo Damiano e in precedenza il podcast originale di Alessandro Milan “Io sono libero” sul caso giudiziario di Derek Rocco Bernabei, e “Pianosa, l’isola del diavolo”, di Silvia Giralucci, figlia di una vittima delle Br, sul carcere di massima sicurezza dove sono stati rinchiusi i più pericolosi brigatisti negli anni di piombo.
“Zitta e buona – Germana Stefanini e le donne vittime del terrorismo rosso” di Elisabetta Fusconi disponibile da martedì 7 novembre sul sito di Radio 24 e su tutte le principali piattaforme audio.