L’Antitrust ha sanzionato Vodafone, Wind3, Telecom e Fastweb per fatturazioni post recesso: utenti emigrati altrove o dopo disdetta continuavano a ricevere richieste di pagamenti e a semplici rimostranze veniva loro detto che gli importi erano dovuti (1).
Le sanzioni vanno da un massimo 400mila a un minimo di 100mila euro. Bruscolini.
Va considerato che gli utenti che ricorrono ad Antitrust, direttamente o tramite associazioni, sono pochissimi rispetto alle vittime di queste pratiche. Inoltre, quando si commina una sanzione di 400mila euro ad un colosso come, per esempio, Vodafone, non gli si fa neanche il solletico. I soldi che spenderanno per pagare la sanzione (ammesso che la paghino: ricorsi, riduzioni, bla bla) sono pochissimi rispetto a quanto introitano da queste pratiche. Ragion per cui i quattro sanzionati di oggi continueranno imperterriti in questa pratica e in altre, tanto gli introiti che ottengono sono molto maggiori di quanto potrebbero i costi di una campagna pubblicitaria che desse loro i medesimi risultati.
Infine, siccome stiamo parlando dei maggiori investitori pubblicitari del mercato, l’eco di questo provvedimento resterà nelle pieghe di una informazione spesso più attenta agli introiti pubblicitari (e i nostri quattro, sì che investono in pubblicità….) che al servizio che dicono di fare.
Ovviamente la musica cambierebbe se invece di queste ridicole sanzioni si provvedesse a creare loro voragini da non scordare…. ma questa è una decisione di un potere politico che, al pari degli operatori dell’informazione, sembra che sia distratto per varie ragioni.
Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc
1 – https://www.aduc.it/notizia/antitrust+sanziona+vodafone+wind+telecom+fastweb_139470.php