“La preoccupazione per l’impatto che il mancato accordo tra Meta e Siae, e la conseguente rimozione o silenziamento dei contenuti musicali su Facebook e Instagram, è molto forte e i danni potrebbero essere ingenti per l’intera filiera musicale” ha dichiarato il presidente di Confindustria Cultura Italia, Innocenzo Cipolletta.
“Il dovere di un editore globale – prosegue Cipolletta – come Meta, così come il dovere di una società di gestione collettiva dei diritti come è SIAE, è quello di agire sempre per facilitare l’accesso ai contenuti culturali e creativi e di assicurare il rispetto di tutta la comunità creativa e in quest’ottica la recente Direttiva copyright ha stabilito regole molto precise per le licenze di musica online che vanno seguite e rispettate”.
“Il nostro auspicio pertanto – conclude Cipolletta – è non solo che Siae e Meta trovino presto un accordo ma che lo stesso sia garantito per tutta la filiera dell’industria musicale, tra cui anche i produttori discografici indipendenti che già un anno fa dichiaravamo a mezzo stampa che Meta utilizza i contenuti senza autorizzazione, nell’interesse del crescente mercato musicale in Italia e degli aventi diritto e delle stesse piattaforme. I contenuti culturali e creativi infatti rappresentano la ricchezza economica e sociale di un Paese, ma anche la ricchezza di tutte le piattaforme digitali”.