Ha iniziato il suo mandato di ministra sommersa da truci critiche sul suo abbigliamento e il titolo di studio, alle quali ha risposto in modo esemplare: mi vesto come mi sento e i galloni me li sono conquistati sul campo. Sull’argomento siamo già intervenuti. E’ la ministra alle Politiche Agricole, Teresa Bellanova.
Finalmente una ministra che non prende in giro gli elettori e che dice pane al pane e vino al vino.
Sull’accordo della Ue con il Canada, il Ceta, la ministra Bellanova ha dichiarato: “Dobbiamo lavorare perché si arrivi alla ratifica del Ceta, l’accordo di libero scambio tra Ue e Canada, con l’obiettivo di dare competitività al Sistema Italia.”
Da ricordare che nei primi 5 mesi di quest’anno le esportazioni italiane verso il Canada sono aumentate del 12,6%, nonostante le contorsioni sull’argomento di leghisti e penta stellati.
Anche sugli OGM, gli organismi geneticamente modificati, la ministra Bellanova apre con: “Sugli OGM voglio aprire un confronto rapidamente anche con le parti imprenditoriali, è un tema delicato che non va affrontato in modo azzardato.”
Da ricordare che da 50 anni mangiamo pasta derivata da grano geneticamente modificato e che, nel nostro Paese, l’87% dei mangimi composti per animali è OGM, ma nessuno ne parla.
Sull’argomento siamo intervenuti in un convegno sulle biotecnologie.
Sulla Xylella, il batterio che sta distruggendo gli ulivi, la ministra Bellanova ha dichiarato: «Vi stupiremo, ma non ci scontreremo. Dobbiamo chiudere una pagina e dobbiamo riaprire con molta determinazione la pagina di rigenerazione del paesaggio salentino, di investimenti nelle aziende, di ripresa delle attività produttive. Sono questioni irrinunciabili.”
Sulla Xylella siamo intervenuti più volte.
Auguriamo buon lavoro alla ministra Bellanova. Ne avrà bisogno.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc