Carpe Diem: Come ti criminalizzo il dissenso

Mercoledì scorso la Camera ha approvato il Ddl 1660 (decreto Sicurezza), emanato dal Governo Meloni ma coltivato dai precedenti governi multicolore.
Il disegno di legge a firma Piantedosi, Nordio e Crosetto è l’ennesimo provvedimento in materia di sicurezza, che spalanca le porte (a esempio), al carcere per chi protesta contro le grandi opere (Tav, Ponte sullo Stretto, parchi eolici e impianti fotovoltaici), così come i blocchi stradali (compresi gli scioperi e/o le manifestazioni studentesche), persino per quella che viene definita “propaganda” delle lotte è previsto fino a 6 anni di carcere, in quanto considerata “terrorismo della parola”.
L’impressione, leggendo gli art. del Ddl, è che il governo sia impegnato più a inseguire il consenso, offrendo soluzioni per emergenze “virtuali”, che servono a nascondere i problemi reali. E l’oppoFinzione, nulla fa per contrastare questa ulteriore deriva liberticida. E come potrebbe contrastare ciò che hanno iniziato?
Il centrodestra e il centrosinistra servono un unico padrone, il “libero mercato”, entrambi sostengono “l’ordoliberismo” imperante e il totalitarismo globale. L’agenda è unica e nessuna delle due “fazioni” vuole prendersi la responsabilità di dire basta. Preferiscono, ed è più “semplice”, eseguire gli ordini per sottometterci. Se non ci riusciranno con le buone, lo faranno con le cattive. La repressione violenta delle masse è pronta.
bilgiu