Messina – Quando si riuniscono i nostri amministratori, i nostri imprenditori, parlano di tutto – soprattutto di crescita economica e di aumento di consumi – perdendo però di vista l’ideale di una vita dignitosa e eticamente valida.
Non pensano a dove faranno crescere i loro figli e le generazioni future, magari perché già sanno che ognuno dovrà provvedere da sé e come potrà, al pane quotidiano.
«Non c’è progresso senza felicità e non ci può essere felicità in un mondo segnato dalla distribuzione iniqua della ricchezza, del lavoro, del potere, del sapere, delle opportunità e delle tutele. Quest’inumana disuguaglianza non avviene a caso ma è lo scopo intenzionale e l’esito raggiunto di una politica economica che ha come base l’egoismo, come metodo la concorrenza e come obiettivo l’infelicità»
Domenico De Masi, La felicità negata, Einaudi, Torino 2022