Messina – Risanamento, Basile (1): “Da parte del sub Commissario spese oltre 300 mila euro in più di risorse pubbliche… Non è normale, l’ho detto e lo ribadisco, che il comune partecipi ad un’asta pubblica per acquisire immobili necessari per la città, e si trovi a fare i conti con la presenza quasi da antagonista di quel sub Commissario che, invece, dovrebbe collaborare, coadiuvare e coordinare le stesse attività. L’azione messa in campo dal sub Commissario apre una riflessione anche sull’uso oculato delle risorse pubbliche. Perché anche un solo euro speso male crea un danno, non solo in termini di risorse, ma anche di fiducia.
Abbiamo parlato di danno erariale e lo ribadiamo… Poi lo possiamo anche chiamare un maggiore esborso di soldi pubblici, ma la sostanza non cambia.
Ritengo che quanto accaduto sia grave, poiché acquistare gli stessi immobili per i quali l’ente aveva già individuato risorse finanziarie, tempo e lavoro, ad un costo oltretutto maggiore non è affatto normale. Il Comune, partecipando all’asta, ha agito come pubblica amministrazione nel rispetto dei principi di buon andamento, economicità e equilibrio di bilancio, presentando un’offerta con un ribasso del 25 per cento rispetto al prezzo di base d’asta…”.
Messina, 20 dicembre 2024
Poi il silenzio. Un rumoroso silenzio delle Istituzioni
Non si hanno notizie di querele nei confronti del sindaco Federico Basile da parte del sub commissario per il Risanamento Marcello Scurria;
come non si hanno notizie di procedimenti in corso da parte dell’Autorità giudiziaria: se la Costituzione non è cambiata è in vigore art. 112 Costituzione.
L’obbligatorietà dell’esercizio dell’azione penale, sancita dalla presente norma, rappresenta il principio che concorre a delineare l’indipendenza del Pubblico Ministero nell’esercizio delle proprie funzioni, oltre all’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge.
L’obbligatorietà dell’azione penale implica che il p.m. è tenuto a mettere in moto l’attività di indagine ogni volta venga a conoscenza di una notizia di reato e in qualsiasi modo gli derivi questa conoscenza.
Questa non sfocia necessariamente in un processo perché può anche essere seguita dalla richiesta di archiviazione (v. 408 c.p.p.) sulla quale deve comunque pronunciarsi il giudice per le indagini preliminari (art. 409 c.p.p.).
L’obbligo in questione costituisce una delle più importanti garanzie per la salvaguardia dei diritti dei cittadini.
Riflessione di un cittadino che fa fatica a voltarsi dall’altra parte
Ognuno difende i propri interessi, non c’è sforzo di comprensione, dobbiamo fare un po’ di autocritica. Però, accidenti, ognuno applica ‘sto regolamento, la stessa giustizia come vuole… Alla fine, il problema è sempre il solito. Non c’è legge che tenga: ognuno continua a innaffiare il proprio orticello, e pazienza se crescono azioni velenose. Tanto, le devono ingoiare gli altri.
E adesso? Adesso a nanna, che domani si ricomincia.
1 – https://www.comune.messina.it/it/news/risanamento-basile-da-parte-del-sub-commissario-spese-oltre-300-mila-euro-in-piu-di-risorse-pubbliche-ringrazio-il-presidente-e-commissario-schifani-per-il-suo-intervento