Messina – Io non sono buddace – Luigi Sparacio, collaboratore di giustizia. Dice: “Guardi, gli appalti parlando con sincerità il primo che ha iniziato ad aprire gli occhi sugli appalti, su tutte queste cose è stato il Cavò Domenico… che ha iniziato a fare delle cooperative a prendere appalti e poi da la abbiamo iniziato a interessarci anch’io di appalti però voglio precisare questo, che i maggiori appalti che venivano sviluppati in Sicilia già erano presi… già erano accordi già presi, accordi che erano presi già prima o a Roma o non so dove, che questi appalti quando eravamo in Sicilia o erano dei Catanesi o erano dei Palermitani, parlando di appalti grossi, alla fine quello che rimaneva a noi erano gli appalti che si facevano sulla zona di Messina, diciamo gli appaltatori Messinesi, queste cose qua…”.
Riflessione
Come può nascere una società migliore? Si ha la sensazione di vivere in un luogo dove, sotto l’apparenza delle leggi uguali per tutti, trionfano in realtà il sotterfugio, la furbizia, la forza, la disonestà, una Messina dove coloro che rispettano le leggi formali vengono scavalcati ogni giorno da coloro che le infrangono: ogni buona azione non resterà impunita! E noi cittadini di una Messina malata, delusa, sconfitta da questa politica furbetta, sappiamo bene il significato di queste affermazioni.