La vita “istituzionale – amministrativa” si sta degradando a livelli mai toccati in passato. Per via di una logica che non risponde al bene dei cittadini, ma agli interessi dei politici.
Senza distinzione di colore, perché a ogni cambio di Amministrazione locale e regionale si perpetuano gli stessi mali. A cominciare dalla lottizzazione e dalla mortificazione delle competenze professionali: il servilismo è premiato più della bravura. Vengono “nominati” personaggi senza più dignità ed etica, che a ogni cambio fiutano l’aria che tira, per farsi trovare già proni davanti al potente di turno. Sarebbe bene ricordare a chi spadroneggia nei media che i veri “padroni” cui rispondere sono i cittadini, che pagano le tasse