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La città del Ponte è enigmistica: specchio di un ceto politico che procede per rebus, paradossi, fantasie, ossessioni. Le rivoluzioni rosse, bianche e nere sono fallite, c’era una volta soltanto il vuoto politico e in quel vuoto le squadre lobbiste penetravano come un coltello nel burro. Ma oggi non siamo a un analogo vuoto della politica?
Il discorso politico è da esame psichiatrico, un po’ schizofrenico, un po’ confusionario. Rileggiamoci le pagine di questo saggio e potrete capire che nulla accomuna come il crimine. Oggi come ieri: se non fosse che i giornali e telegiornali devono pure uscire ogni giorno, a volte verrebbe naturale di ridurre la prima pagina a un tassello: oggi non abbiamo proprio nulla da dire. Viva l’Italia!