Più o meno le cose stanno così, tutti dicono di volere una €uropa più forte, e a dirlo sono gli stessi che, dopo averla abusata s-governandola per anni, l’hanno resa debole oltre ogni immaginazione.
Leader come Macron, Scholz, Starmer e la Meloni, non contenti di aver trasformato le città e le capitali europee, in teatri stabili di guerriglie urbane e di ogni genere di nefandezze, oggi si ergono a paladini difensori della pace, della libertà e della “sovranità” pronti a garantire la sicurezza nel mondo, armandosi…
BlackRock è la più potente e ricca società d’investimenti al mondo. Americana, gestisce un patrimonio di oltre 10.000 miliardi di dollari (4 volte il debito pubblico italiano), ed è definita “banca mondiale ombra”. Detiene l’8,12% di Pfizer, una big pharma dal valore di oltre 214 miliardi di dollari (terza azienda farmaceutica al mondo), ma è anche tra i primi azionisti di tutte le big company dell’industria bellica, come la Lockheed Martin Corporation e la Northrop Grumman Corporation & Orbital ATK.
BlackRock è anche la maggiore azionista di UniCredit col 7% e possiede il 5,7% di MPS, il 5% di Intesa, il 4,75% di Banco Bpm, il 10% di FinecoBank, il 3% di Generali, il 4,23% di Mediobanca, il 2,82% di Bper. Possiede inoltre il 5% di Enel, il 6% di Eni, il 4,8% di Telecom Italia (è doveroso ricordare, che con il fondo statunitense, Kkr, ha acquistato la rete fissa di Telecom Italia per 22 miliardi di €uro), ha una quota superiore al 3% in Leonardo, il principale gruppo italiano dell’aerospazio e degli armamenti, è già presente nel capitale di Italo con una quota del 36,5% e prossimamente potrebbe entrare in F.S. e Poste Italiane (dove tra l’altro ha già una piccola quota).
In un recente incontro Larry Fink, numero uno di BlackRock, e Flavio Cattaneo a.d. di Enel, hanno discusso della riconversione delle vecchie centrali a carbone in data center, il cuore pulsante del business, che riescono a garantire il funzionamento h24, tutti i giorni dell’anno, di qualsiasi sistema informativo. Secondo uno studio della Fondazione Politecnico di Milano, un data center di medie dimensioni, può arrivare a consumare 3.000 Kilowatt al giorno, un valore che si avvicina al
consumo di 1.000 appartamenti. La BlackRock tra l’altro, è l’unica società di investimento straniera che detiene una partecipazione significativa in tutte le società tedesche del Dax 30 (il segmento della Borsa di Francoforte contenente i 30 titoli a maggiore capitalizzazione), tra le quali Lufthansa, Deutsche Bank, Commerzbank (queste ultime due piene zeppe di Npl), Bayer, Siemens, ed è di gran lunga la maggiore azionista unica nelle società quotate alla Deutsche Börse…
La presidente della Commissione €U, Ursula von der Leyen, al termine del vertice di Londra, ha annunciato la presentazione di “un piano globale per il riarmo dell’€uropa”, “ora è urgente aumentare gli investimenti militari per prepararsi al peggio”, dice. Oggi la presentazione del piano (chiamato ReArm €urope, che fantasia), che prevede due misure principali: un fondo (prestiti) da 150 miliardi di €uro per finanziare le spese militari dei paesi membri e la possibilità di fare debito per le spese militari senza violare il Patto di stabilità e crescita (quindi i famosi vincoli di bilancio erano solo una bieca scelta politica).
A quanto pare la presidente della Commissione €U, “more solito”, come già verificatosi durante la crisi dei migranti e ancor di più durante la crisi sanitaria del Covid, cerca di sfruttare l’ennesima crisi per appropriarsi di poteri che non sono suoi, ma degli Stati. E questo nonostante le fallimentari politiche messe in atto da lei e dalla Commissione che presiede per fermare la guerra, dove in tre anni, non sono riusciti a proporre uno straccio di proposta alle parti coinvolte nel conflitto, per farlo cessare. Anzi, ha esasperato e continua a farlo, gli animi, dei contendenti, e laddove ha imposto sanzioni economiche a una delle parti per indebolirla, è riuscita a ottenere il risultato opposto, impoverendo gli Stati aderenti alla €U, facendone pagare il prezzo a famiglie e aziende e con rischio continuo di trascinare gli Stati aderenti alla €U in un conflitto mondiale.
“Se privatizzi lo Stato ottieni un altro Stato: di proprietà privata, con gli stessi difetti e dove tu non conti un cazzo”. Il prossimo cancelliere tedesco sarà Friedrich Merz, Ex Presidente di Blackrock Germania. Nel 2022 Kiev, e l’americana BlackRock, hanno sottoscritto un accordo chiamato “Fondo di sviluppo dell’Ucraina” che, “sulla carta”, doveva attirare investimenti, ma che di fatto ha aperto la strada alla totale svendita dei principali asset (energia, infrastrutture, agricoltura) dello stato ucraino. BlackRock, non è l’unico creditore privato, vi è anche Amundi (altro fondo di gestione patrimoniale ma francese) e Amia Capital (altro fondo ma, inglese). Parla il ministro degli Esteri Tajani (F.I.), gennaio 2023: “Speriamo che la guerra finisca il prima possibile, ci sarà un problema di ricostruzione e non potremmo essere non presenti dopo tutti gli impegni militari e logistici che ci siamo presi.
Se l’Ucraina deve essere ricostruita è giusto che l’Italia ne faccia parte”. Stesso periodo a Radio24: Confindustria, in Ucraina ha aperto un ufficio per la ricostruzione. A gennaio 2023, la guerra in Ucraina è costata allo Stato italiano oltre 76 miliardi di €uro, solo per cercare di neutralizzare gli enormi rincari energetici (gas, luce, benzina e gasolio). 76 miliardi di euro, equivalgono al 4% in più di debito/PIL o a, più o meno, 5 manovre finanziarie in meno di un anno o, ancora se volete, quasi all’intero PIL annuale della Sicilia.
Ricordatevene quando dicono che bisogna fare austerità e non ci sono i soldi per abbassare le tasse e attuare politiche espansive. E mentre lo squallido teatrino continua, con partitini che chiamano in piazza la gente “contro la guerra e per la pace”, raggiungibile però con le armi che vanno acquistate a debito. E ora, se siete riusciti a leggere tutto, unite i puntini e, a proposito l’€uropa per cui vi siete affannati a scendere in piazza a favore degli inesistenti “Stati Uniti d’€uropa” e di una pace che sarebbe ottenibile solo con la guerra, è questa roba qui.