Al caos della fine del mercato tutelato (1), causato da informazione insufficiente e parcellizzata, si aggiunge un altro tassello. Oggi Arera ha infatti pubblicato un nuovo comunicato (2) in cui chiarisce che, per rientrare in maggior tutela prima della fine del regime, sarà sufficiente farne richiesta entro il 30 giugno 2024. A seguito di questo nuovo orientamento Arera ha anche modificato la pagina web che forniva indicazioni contrarie (3).
Quindi, esemplificando:
ho un contratto di mercato libero per la fornitura di energia elettrica con il gestore X, a Firenze; Il 29 giugno invio la richiesta di rientrare nel mercato tutelato a Servizio Elettrico Nazionale, esercente del mercato tutelato per Firenze; Servizio Elettrico Nazionale recepirà la mia richiesta e la “girerà” all’esercente delle tutele graduali per Firenze, che è Illumia Spa; Finchè non sarà attivo il contratto a tutele graduali continuerò a pagare il gestore X.
Meccanismo decisamente non semplice da comprendere – il consumatore chiede un contratto a Servizio Elettrico Nazionale e inizierà a ricevere l’energia elettrica da Illumia – e caotico del quale potrebbero approfittare i ben noti call center aggressivi e a volte fraudolenti.
Suggeriamo di non ascoltare alcuna spiegazione telefonica da parte di chi dovesse chiamarci, di non accettare mai contratti telefonici e, se si vuole utilizzare questo meccanismo, di farne richiesta via mail e via pec, in modo da poter provare, nei contenziosi che potrebbero derivarne, di aver tempestivamente richiesto il rientro in maggior tutela.
Stando al comunicato Arera, infatti, per verificare la tempestività della richiesta “fa fede la data di ricezione della richiesta del cliente attraverso i canali, anche telefonici o telematici, indicati dall’esercente la Maggior Tutela”. Quindi una raccomandata con ricevuta di ritorno spedita il 29 giugno non sarebbe tempestiva, poichè verrebbe ricevuta dal gestore di maggior tutela dopo il 1 luglio.
Sconsigliamo anche di fare richiesta telefonicamente, come invece suggerisce l’Autorità, come si fa a provare una telefonata?
La via preferibile è la pec associata ad una mail ordinaria all’indirizzo indicato dal gestore di maggior tutela per la spedizione delle istanze.
Emmanuela Bertucci, legale, consulente Aduc
(1) https://www.aduc.it/articolo/energia+elettrica+rientro+nel+mercato+tutelato_37437.php