La politica energetica continua a navigare a vista. Non ci riferiamo alle oscillazioni del prezzo dell’energia elettrica in ragione del quadro internazionale ma – più banalmente – all’orticello di casa nostra. Manca una pianificazione di medio periodo e si prendono decisioni senza analizzare a fondo le relativa conseguenze.
Perché la possibilità che gli utenti vulnerabili potessero optare per il servizio a maggior tutela non è stata riconosciuta sin dall’anno scorso, quando è partita la fine del mercato tutelato? Probabilmente perché nessuno ci aveva pensato… Segno di un preoccupante pressapochismo.
Adesso il rischio è la disinformazione degli utenti. Secondo le indicazioni di Arera, infatti, l’informativa su questa possibilità sarà contenuta in una delle prossime bollette. Una modalità di comunicazione che riteniamo inadeguata: quanti spulciano mensilmente ogni bolletta leggendola integralmente?
Chiediamo quindi ad Arera che imponga ai gestori di inviare a tutti gli utenti in Maggior Tutela una separata comunicazione dedicata esclusivamente ad informare in modo chiaro, semplice e dettagliato sulla possibilità di passaggio al STG.
Ma anche chi si trova già in STG e compirà 75 anni entro il 30 giugno 2025 dovrà attivarsi e chiedere – se lo vuole – di rimanere in STG, altrimenti dal 1 luglio 2025 si vedrà automaticamente “assegnato” al Servizio di Maggior Tutela.
Chiediamo ad Arera che tale separata comunicazione sia inviata anche a chi usufruisce del STG.
Vediamo come si è arrivati a questa situazione.
Fino al 30 giugno 2025, i soggetti vulnerabili e coloro che lo diventeranno entro quella data potranno scegliere di passare al Servizio a Tutele Gradual, secondo le modalità indicate in una recente delibera dell’ARERA (https://www.arera.it/fileadmin/allegati/docs/25/10-2025-R-eel.pdf).
Le tariffe del Servizio a Tutele Graduali (STG) sono oggi anche più economiche rispetto al servizio di Maggior Tutela, e quindi legislatore e Arera hanno deciso di ricordare che esiste questa opportunità.
La legge 193/24, del 16 dicembre 2024, ha introdotto una deroga temporanea che permette ai clienti vulnerabili di scegliere se rimanere nel servizio di maggior tutela o passare al STG entro il 30 giugno 2025 (3). Dopo questa data, chi acquisisce lo status di vulnerabile non potrà più accedere allo STG e verrà assegnato automaticamente al servizio di maggior tutela.
Chi sono i soggetti vulnerabili
I clienti vulnerabili sono coloro che rientrano in una delle seguenti categorie:
- Persone con più di 75 anni (o che li compiranno entro il 30 giugno 2025); • Beneficiari del bonus sociale elettrico per disagio economico o per condizioni di salute gravi, entro il 30 giugno 2025; • Persone con disabilità riconosciuta ai sensi della legge 104/92, entro il 30 giugno 2025; • Residenti in abitazioni di emergenza a seguito di calamità; • Residenti in isole minori non interconnesse.
Cos’è il Servizio a Tutele Graduali (STG) Il STG è un regime transitorio, fino al 31 marzo 2027, che offre condizioni tariffarie più vantaggiose sia rispetto al mercato libero che al servizio di Maggior Tutela poichè prevede uno “sconto” di 113 euro annui. E’ il servizio in cui sono parcheggiati coloro che non hanno ancora scelto un fornitore del mercato libero.
3 – Per accedere al Servizio a Tutele Graduali è oggi necessario:
- Verificare se si rientra tra i soggetti vulnerabili.
- Individuare il fornitore assegnato nella propria area (consultabile sul sito di Arera o contattando il numero verde 800.166.654).
- Inviare la richiesta al proprio esercente entro il 30 giugno 2025, allegando i documenti necessari (carta d’identità per gli over 75, modulo di autocertificazione per le altre categorie).
Emmanuela Bertucci, legale consulente Aduc