Molti politici di diversa risma si dilaniano per prendere le difese o meno della pugile napoletana olimpionica che ha deciso, percependo che stava per perdere un suo incontro alle Olimpiadi di Parigi, di abbandonare la gara.
Un’associazione pugilistica sponsorizzata dalla Russia, e non accreditata nel mondo dello sport internazionale ed olimpionico, ha diffuso notizie sulla presunta non femminilità della sfidante algerina della napoletana. Transgender, operata, geni di qua e geni di là, esperti in assoluto o per l’occasione che ne discernono… ma di fatto un’atleta che son diversi anni che partecipa a gare di ogni livello perdendo e vincendo, così come sta continuando nelle gare parigine.
La fake news, molto politica, irrobustita anche da un presunto premio in denaro che sarebbe elargito da questa associazione alla pugile italiana per il suo comportamento da “vero spirito olimpico”, ha innescato un meccanismo che ha portato anche il nostro capo del governo a prendere le difese di genere della pugile napoletana. E con la Meloni, a seguire, politici a lei affini, financo comuni (Fiumicino) pronti a elargire altrettanto riconoscimento in denaro alla pugile italiana che avrebbe smascherato la corruzione dello spirito olimpionico messa in atto dalle lobby lgbtq+.
Prese le dovute distanze da parte delle organizzazioni sportive e pugilistiche italiane ed olimpioniche da queste vicende, ribadendo i fatti come sono al di là di quanto diffuso dall’associazione russa e ingigantiti dall’eco politico.
Essendo comunque estate, e pur non essendoci carenze di notizie e fatti di cui discutere nei bar e tra politici che in Parlamento non discutono ma votano e basta e solo per fedeltà… – la chiacchiera è tipica da politica dell’ombrellone – non è escluso che ancora un po’ leggeremo notizie e opinioni in merito. Anche perché, essendo alcune di queste opinioni ufficialmente quotate, la grande informazione e quella del servizio pubblico, non sono parche nel minimizzare la vicenda ma, anzi, buttano benzina su un fuoco.
Il consiglio che diamo ai curiosi e agli studiosi dei fenomeni di massa estivi, è di prestare attenzione a svolgimento ed evoluzione di questa fake news, i più bravi ne potranno trarre anche manuali di studio.
Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc