C’è sempre un buon motivo per attribuire agli altri la responsabilità delle nostre insufficienze o dei nostri fallimenti.
Nel mondo della scuola, del lavoro e dei rapporti interpersonali la giustificazione consola e allo stesso tempo illude che il determinarsi di eventi è stato indipendente dalle nostre scelte e, se non è colpa degli altri, è stato il destino, magari cinico, a impedirci di raggiungere i risultati attesi.
Insomma, è colpa degli altri.
Queste giustificazioni ricordano quelle del governo lega stellato. L’Europa vuole punirci, dichiara il premier Conte a proposito della temuta procedura di infrazione. Non è così, perche siamo noi che non rispettiamo le regole che, insieme agli altri Paesi europei, ci siamo dati e, allora, dobbiamo trovare una giustificazione al mancato rispetto degli accordi.
E’ facile, quindi, attribuire responsabilità ad altri, in questo caso all’Europa, delle nostre difficoltà dovute a scelte errate, perseguite con ostinazione, nonostante la certezza di imboccare una strada a fondo cieco, alla fine della quale non poteva che esserci un muro. Ci riferiamo al Reddito di cittadinanza e a Quota100.
Proporre di diminuire le tasse senza tagliare le spese è un’ altra illusione propagandata in queste settimane e chi ne fa rilevare l’incongruenza e la pericolosità è tacciato come nemico dell’Italia e degli italiani.
Insomma, il governo lega stellato sta cercando qualcuno, l’Europa, appunto, su cui scaricare le colpe delle proprie scelte dissennate. Un gioco fin troppo scoperto ma fa comodo e porta voti.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc