Non ha mai avuto oratori di grido, eppure ha fornito una classe dirigente che ha intriso il tessuto antropologico di una nazione che ancora parla il linguaggio marxista.
I suoi leader Togliatti, #Gramsci, Amendola, Macaluso, Pajetta fino a Berlinguer, Occhetto e D’Alema hanno reso il salotto di #sinistra il miglior modo per frequentare uomini ben mimetizzati, laddove si riusciva a sopravvivere con i soldi provenienti dalla #Russia e con un sindacato, collettore del partito, che tampinava il capitalismo occidentale, riuscendo a negoziare.
Così, assumendo un ruolo di garanzia in un paese super-assistito ed esercitando un potere incisivo, pervasivo e forte, il PCI è riuscito a mantenere e dissodare un #terreno occupato e ben seminato, in cui coltivare un pensiero critico unilaterale, ma sempre vigile a mantenere alta la guardia.
Insomma il PCI è rimasto un luogo di potere del quale noi di #destra abbiamo nostalgia per confrontarci, per rafforzare la democrazia, per sensibilizzare nuovi #militanti e mobilitarli all’insegna di un mondo da ricostruire #senza_egemonie gramsciane. Ecco oggi alla destra politica manca la sinistra seria e non randagia, non occasionale e non certo figlia di un #Conte qualunque. E per di più a destra come a sinistra manca un leader capace di difendere l’#italianità.
#Rino_Nania