Inflazione in calo. Numeri e realtà non combaciano, ma siamo fortunati…

I dati provvisori di Istat (1) per l’inflazione di agosto indicano un calo annuale fino a 1,1% rispetto a 1,3% del mese precedente.

Questi sono i numeri, che ci confermano che questo calo è dovuto al calo dei prezzi energetici (-6,1% da -4,0% di luglio) che, nonostante siano in rialzo nel settore regolamentato, riescono a condizionare tutto il paniere. In particolare quei prodotti, come gli alimentari e il carrello della spesa (+0,9% da +0,7%) che sono in crescita.

Questo indica che continuano a non esserci politiche nazionali in materia, ma che riusciamo a non drammatizzare il contesto solo grazie alle politiche europee in ambito energetico, che si sono riprese dopo le forti sventole dovute alla chiusura delle forniture russe a seguito dell’invasione ucraina di questo Paese.

Si sopravvive perché facciamo parte di un club, quello europeo, che conferma di essere quello giusto. Contesto che dovrebbe far incrementare tutte le politiche nazionali perché si armonizzino a quelle di Bruxelles… ma se pensiamo alla questione Bolkestein/balneari, dove l’Italia rema al contrario, e a tutte le politiche di liberalizzazione e apertura dei mercati, ci vengono i brividi.

Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc

 

 

1 – https://www.aduc.it/notizia/inflazione+leggero+calo+agosto+istat_140477.php