La pura verità sulle multinazionali del green

Per la premier è necessario “garantire un quadro regolatorio certo evitando rigidità eccessive, che danneggiano chi fa impresa e crea occupazione”. La signora, che ha fatto della bugia la sua linea di governo, lasciando che l’Italia venga devastata e saccheggiata dalle multinazionali del green, avviata alla deindustrializzazione, annichilita in quelli che erano settori primari come l’agricoltura, la pesca e l’agroalimentare, ora che le aziende auto sono k.o., continua a pronunciare frasi di circostanza.
Un autoinganno, che giova ad ingannare gli italiani fingendosi altro da ciò che veramente è, e rappresenta, e che gli torna utile per mantenersi “buona” la Commissione €uropea guidata da un’altra bugiarda che sta distruggendo economicamente e socialmente l’Europa e l’Italia in particolare, “conto terzi”.
La riprova? Mentre la presidente del Consiglio italiano sostiene che bisogna cambiare alcune scelte €uropee, che negli ultimi anni sono state causa di un prezzo troppo alto pagato all’ideologia green e hanno di fatto chiuso la porta a chi fa impresa, da Bruxelles, la vicepresidente con delega su “Green Deal”, alla “Transizione pulita”, e a quella sulla Concorrenza, Teresa Ribera, dichiara che la Commissione €U non ha nessuna intenzione di fare marcia indietro sullo stop ai motori diesel e benzina entro il 2035.
Quanto ottimismo! Chissà cosa potrà accadere da qui al 2035, ma nel frattempo accompagneranno l’industria europea alla morte e i cittadini alla povertà assoluta (non avrete niente e sarete felici). Un altro passo avanti verso il baratro…Cosa mai potrebbe andare storto in questo manicomio criminale che è la €U?
bilgiu