L’avesse detto. Parliamo un po’ di economia e di calci negli “zebedei”

“Lui” è tornato (cit.) Ieri, in audizione alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato, “IlMigliore”, Mario Draghi, ha ammonito i presenti e gli “assenti” sostenendo che: “su competitività e difesa il debito comune è l’unica strada percorribile”.
Così di colpo, dopo quasi un ventennio di politiche di austerità perseguite dall’Unione €uropea, attraverso la regola del 3% sul rapporto debito/Pil e il pareggio di bilancio, da lui sempre appoggiate e avallate, ci viene detto che il debito pubblico “comune” si può fare e che le regole possono essere aggirate per acquistare armi e mezzi di difesa.
Insomma più che “IlMigliore”, a me sembra Pietro Chiocca, lo spregiudicato venditore di armi interpretato dal grande Alberto Sordi, nel film “Finché c’è guerra c’è speranza” del 1974, gli mancava solo il campionario e la valigetta. Per “vendere” al meglio il suo prodotto però, il “predatore economico” per eccellenza, si è giocato la carta della paura e dell’emergenza, sostenendo che, dopo l’invasione dell’Ucraina, Mosca, avrebbe dimostrato di essere una minaccia concreta per l’Unione €uropea. Da qui, il bisogno dei Paesi dell’area €U, di riarmarsi per potersi difendere. Forse voleva dire che l’Italia, non essendo mai stata minacciata dalla Russia, non avrebbe necessità di “partecipare” al riarmo €uropeo, se non fosse che all’Inghilterra, Germania e Francia, minacciati dal default interno, servono i soldi (i nostri) per salvarsi, e per questo spingono per il riarmo o la guerra.
D’altronde, all’inizio del conflitto, per farci “digerire” la scelta delle sanzioni alla Russia aveva detto: “le sanzioni piegheranno l’economia russa in due mesi”. Sono passati 3 anni e a esser piegata è stata l’economia italiana, con la caduta verticale della produzione industriale, del Pil, dell’occupazione, con i costi quintuplicati della bolletta energetica che hanno messo in ginocchio le famiglie e le piccole aziende che, insieme alla significativa diminuzione del potere d’acquisto, ha devastato l’economia di prossimità. Monti aveva detto che stavano distruggendo la domanda interna, “Lui” ha dato il colpo finale.
Mario Draghi però va oltre e dice: “Occorre definire una catena di comando di livello superiore che coordini eserciti eterogenei per lingua, metodi, armamenti, e che sia in grado di distaccarsi dalle priorità nazionali operando come sistema di difesa continentale. Il ricorso al debito comune è l’unica strada. Per attuare molte delle proposte presenti nel rapporto, e l’€uropa dovrà dunque agire come un solo Stato”.
Il discorso più antidemocratico ed eversivo della storia italiana, fatto in Parlamento dall’emissario delle multinazionali, che a loro risponde da sempre. Insomma Draghi, ci sta dicendo che dobbiamo affidarci completamente agli organi sovranazionali, vogliono comandare dai piani alti, senza doverne rispondere a governi, parlamenti, popoli. Totalitarismo in purezza. Se le cose non stanno così, chiedo cortesemente che qualcuno mi spieghi chi cazzo è Draghi, chi rappresenta e chi gli da il potere o l’autorità di parlare così?
bilgiu