Dicono che non è elegante citarsi in un commento ma, a volte, serve a ricordare, a chi aveva fatto atti di fede nei confronti di promesse mirabolanti, che bastava un po’ di buon senso per capire che qualcuno ci stava prendendo in giro.
Ci riferiamo a Quota 100 e al Reddito di Cittadinanza che, stando ai proponenti, Matteo Salvini e Luigi di Maio, dovevano creare occupazione.
Al lettore ricordiamo le frasi propagandistiche: per ognuno che va in pensione si creerà un nuovo posto di lavoro (Salvini) e con il Reddito di cittadinanza si sarebbe incrociato domanda e offerta di lavoro (Di Maio).
Nulla di tutto questo è accaduto, come avevamo scritto.
La conferma arriva dal presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, in audizione alla Commissione parlamentare sugli Enti Gestori.
Eppure, sulle promesse mirabolanti si sono fatte campagne elettorali che hanno portato voti ai partiti di Salvini e Di Maio.
Quando il popolo smetterà di credere ai “miracoli elettorali” sarà sempre troppo tardi. Il settore miracolistico attiene alla Chiesa, non ai partiti e loro esponenti.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc