Poche sere fa in un comizio elettorale, Matteo Salvini ha promesso che dopo il voto non ci saranno più clandestini in Italia.
Ma quando fu ministro degli Interni riuscì a rimpatriare molti meno immigrati irregolari del suo predecessore, quel comunista di Marco Minniti.
Forse è perché il comunista andava ogni giorno a lavorare al ministero mentre Salvini al Viminale l’hanno visto sette volte soltanto durante tutto il mandato.
Nicola Forcignanò