MESSINA, MA CHE VERGOGNA

Messina, ma che vergogna! Dunque, fatemi capire: le scelte dei candidati per amministrare la cosa pubblica messinese devono prevedere la depravazione sessuale o l’abuso della cocaina tra i requisiti richiesti? Meglio uno pieno di vizi (più facile tenerlo sotto controllo) che uno preparato e per di più onesto che non firma le porcherie. Ditelo chiaramente “Signori dello Stretto” così chi volesse entrare a far parte della classe amministrativa – istituzionale si attrezza o, meglio ancora, si mette l’animo in pace.

 

Scopro che tra le cose diversamente onorevoli venute a galla in alcune indagini che hanno riguardato personaggi delle istituzioni c’è la ricerca di viados, squillo e incontri omosessuali. Contenti loro, potrebbe dire qualcuno: che ci sarà mai di male?

E’ soltanto un passatempo privato. Peccato che questi vizi “aiutano” i criminali e i lobbisti a ricattarli. In più, i ladri, presi per di più con le mani nel sacco, vanno giulivi a raccontare che anche il carcere è un’esperienza. E il senso di colpa? E il rossore antico?

Eh, sì poveri cretini che li avete votati garantendo loro potere, poltrone, opportunità per scambio di favori: che ci sarà mai di male?