Un po’ distratto il grande pubblico (1) si consuma il finale della saga della banca Monte dei Pashi di Siena. Attore principale: lo Stato! Che ha “investito” miliardi in una banca praticamente fallita. Che si è impegnato con oltre 500 milioni con il fondo esuberi, lo “scivolo” di 7 anni per l’uscita indolore di 6.000 dipendenti. Che sta per regalarla ad Unicredit dopo, ovviamente, un lauto compenso di un paio di miliardi per sterlizzare le perdite. Attori secondari: sindacati e politici locali! Che chiedono a gran voce che il MPS divenga un ente statale. Sembra quindi che non ci sia tanto interesse perché questa banca torni (pur se dentro Unicredit) ad essere efficiente, ma ognuno per i propri interessi, corporativi ed elettorali. Il risultato: fonte di sprechi, favori agli amici degli amici, manovre di ogni tipo pagate da tutti i contribuenti italiani. Un nuovo carrozzone pubblico. 1 - sembra che sia concentrato sui valori cromatici dei propri territori, su shopping in presenza ad ogni costo, andare a sciare, soffrire per le monche riunioni famigliari di fine anno, sui propri irreprensibili bisogni a dispetto della salute propria e di tutti… in un vortice alimentato da amplificatori mediatici in cerca di se stessi… Vincenzo Donvito, presidente Aduc