«No all’uso di spyware contro i giornalisti»: lettera aperta della Efj al Parlamento Ue

Il sindacato europeo invita croniste e cronisti di tutta Europa a sottoscrivere l’appello agli europarlamentari a inserire nel Media Freedom Act il divieto assoluto dell’impiego di software di sorveglianza.

La Federazione europea dei giornalisti (Efj) si sta mobilitando in difesa degli interessi dei giornalisti europei nella fase di approvazione della legge Europea per la Libertà dei Media (Emfa). La bozza di posizione sul Media Freeedom Act è stata adottata dalla commissione Cultura e Istruzione del Parlamento europeo giovedì 7 settembre 2023 e a ottobre sarà votata in plenaria a Strasburgo.

«Stiamo facendo pressione sui deputati affinché in plenaria votino per il divieto assoluto dell’uso di software di spionaggio contro i giornalisti e lo facciano prima di avviare le discussioni con il Consiglio sulla forma finale della legge. Il Consiglio europeo ha infatti incluso nella bozza di legge la difesa della sicurezza nazionale come eccezione che consente di spiare i giornalisti, controllare il loro lavoro e le loro fonti», spiega la Efj.

FIRMA LA LETTERA APERTA

La Federazione europea dei giornalisti ha quindi preparato una lettera aperta nella quale chiede agli europarlamentari di vietare l’uso di software di spionaggio contro i giornalisti e si rivolge ai giornalisti che lavorano nell’Unione Europea chiedendo di sottoscriverla e di mobilitarsi per il divieto assoluto a livello Europeo dell’uso di tali software.

Per firmare la lettera è sufficiente compilare il modulo disponibile al link di seguito: https://cloud.edri.org/index.php/apps/forms/s/5DTS7gFDpWGxSLDkcKtA5XWQ

Il termine per la sottoscrizione della lettera è il 20 settembre 2023.

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