Notizie dal centro dell’impero. Il lato poetico delle tensioni sociali

A quanto pare, nel periodo 2020-2023, in Italia la corruzione ha fatto registrare un calo e questo, dicono, sarebbe dovuto anche grazie al Covid, che avrebbe permesso meno discrezionalità ai dipendenti della P.A. e alla digitalizzazione. Lo hanno detto davvero. Visto quante cose sono state possibili “grazie al Covid”.

Se volete dati seri sulla corruzione, vi invito a leggere questo.
https://www.facebook.com/gilberto.trombetta.7/posts/pfbid0n3MAu2XyVYQN5JHfqeb98VyNHogEXvH8XEJ5t45b7zxPWMBntevqFN3wRVhzM81Sl. A Strasburgo sono in allarme, si teme l’intensificarsi dell’attacco digitale di fake news nelle prossime ore. L’obiettivo, sarebbe
quello di screditare la €U e contestualmente allontanare dal voto gli elettori. Mosca, dicono, punta sull’astensionismo e l’Italia sarebbe il paese più colpito.
Due sono le cose che saltano all’occhio: la €U è preoccupata dell’astensionismo, nella stessa o maggior misura, di quanto sia preoccupata di chi parla male della €U. Certo gioverebbe una censura, ma solo per fermare “Putin”. Possiamo solo sperare che il fine settimana passi in fretta perché, è sempre più chiaro, il delirio di cui sono preda molte persone. Le poltrone ben retribuite al Parlamento €U, fanno gola a molti (devono rientrare delle “spese sostenute” e vogliono partecipare al banchetto finale), altri invece, appaiono disperati, folli, temendo che il “giocattolo” possa sfuggirgli di mano.
Per apparire tutti più credibili, hanno pensato bene di insultare e denigrare (geni incompresi) coloro i quali hanno deciso o decideranno, di non recarsi alle urne. Rimane un dato certo e incontrovertibile, e cioè, che l’organo che detiene il potere nella €U non è il Parlamento del quale ci si appresta a votarne i rappresentanti, ma sono la Commissione €U e il Consiglio €uropeo (composto da capi di Stato o di
governo dei paesi della €U, presidente del Consiglio €uropeo e presidente della Commissione €uropea), e non necessariamente in quest’ordine. Sarà per questo che qualcuno vuole Draghi alla presidenza del Consiglio piuttosto che a capo della Commissione.
Nel gioco delle tre carte, il giocatore non vince mai, e il bello è che lo sa. Eppure la tentazione di poter vincere è talmente forte dal non riuscire a resistergli, ed è così che legittima la truffa.
bilgiu